Caro Direttore,
penso che Pd di Nocera Inferiore, in questo momento, debba cercare un nuovo orizzonte e una nuova apertura, guardando alla realtà politica che si è palesata nelle ultime elezioni provinciali, primarie e regionali, altrimenti corre il rischio di ridursi nel settarismo. La politica è fatta di interazioni nuove e continue: lo fanno le istituzioni, come è giusto che sia: il Sindaco di Nocera Inferiore col Governatore della Campania, e ne l’uno e ne, tanto più, l’altro, ovviamente, devono chiedere il permesso a un partito locale per farlo. Ora è tempo di invertire la rotta: il mio partito, leggo, si dichiara “alternativo a questa amministrazione”, ma io propongo, invece, di riflettere sugli ultimi accadimenti politici cittadini, e di aprire un dibattito serio di apertura alle forze politiche che sono in amministrazione, e che hanno sostenuto De Luca, alle primarie e alle regionali, che hanno sostenuto i candidati della sua coalizione alle regionali, e che in alcuni casi sono state candidate ora con il Pd alle provinciali e ora nella coalizione del centro sinistra alle regionali. Forze politiche che, quindi, niente di alternativo hanno fatto rispetto al Pd, nonostante esso si dichiari alternativo ad esse. Il sillogismo non torna. C’è bisogno di prendere atto della realtà e fare chiarezza, perché nella politica i conti devono tornare e i ragionamenti astratti invece non tornano mai. Non possono esserci due Pd: uno titolare e l’altro di appoggio. Ragionare su questo, è un atto dovuto, così come l’apertura di un dibattito serio del perché queste forze non entrano nel Pd direttamente. Se non si fa questo ci si chiude in un angolino da partitino di minoranza, si impedisce un rinnovamento all’interno e all’esterno, a prezzo di un consenso sempre più ridotto. Credo che se il primo obiettivo debba essere risolvere i problemi, si può collaborare benissimo, amministrativamente, anche tra forze geneticamente diverse, che vogliono arrabbiarsi, soffrire, deprimersi, eccitarsi, lavorare e appassionarsi per la nostra città, perché la gente è stufa di una politica cittadina basata sugli inciuci, sui sotterfugi, sulle tattiche sotterranee, sulle alleanze da bar. Il Pd è un attrattore di forze politiche a livello nazionale e regionale, e può esserlo anche a livello cittadino, ma solo a patto che esca dalla sua chiusura attuale e segua la direzione presa dal Pd regionale e provinciale e la linea che Vincenzo De Luca sta realizzando. Apriamo il dibattito nel Pd di Nocera Inferiore su questo, anche alla luce di ciò che è successo sul piano politico dopo l’ultimo congresso.
Vincenzo Stile
Componente assenblea nazionale del Pd