NOCERA INFERIORE. Tre anni dal suo insediamento e una trasformazione del territorio visibile, palpabile e soprattutto di prospettiva. E’ quanto sta compiendo il sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, costruttore del presente con sguardo rivolto al futuro.
Sindaco sono tre anni che è alla guida del governo locale. Può tracciarci un bilancio delle attività svolte in questo periodo?
“Questa Amministrazione, grazie al lavoro instancabile dei consiglieri comunali e della giunta, fin dal suo insediamento, ha lavorato con determinazione e impegno in diversi settori. Senza contare le tante iniziative culturali, come l’introduzione del Nocera Jazz festival, che riscuote ogni anno grande successo, e tante altre, abbiamo, una volta fuoriusciti dal piano di riequilibrio pluriennale, censito circa 80 milioni di residui attivi, di cui 30 milioni inerenti l’IMU, affidando il recupero all’esterno, che ci consentirà di riequilibrare ancora di più la cassa e programmare nuovi e migliori servizi per la cittadinanza. Siamo stati capaci di ottenere i finanziamenti per la riqualificazione e l’omologazione alla normativa per le categorie superiori per lo stadio San Francesco e la tendostruttura, dove i lavori sono in corso. Stiamo avendo a cuore le scuole. Tanti lavori di manutenzione eseguiti nei plessi scolastici per dotarli sempre di maggiore sicurezza per i nostri bambini, altri lavori straordinari in corso, la realizzazione di nuove scuole e asili nido finanziati dal PNRR in corso di realizzazione e anche altre candidature per nuovi interventi di cui attendiamo gli esiti. Grazie alle cospicue dotazioni economiche previste nel bilancio da questa amministrazione, stiamo lavorando ad adeguare gli impianti dei vari plessi. Introdotto nuovi servizi come il trasporto scolastico, rispondendo a un bisogno concreto delle famiglie. E poi tante opere, realizzato innanzitutto materialmente la rotatoria allo svincolo autostradale e acquisito a patrimonio comunale lo storico binario dismesso, che ora contiamo di riqualificare con la realizzazione di una arteria che sarà un fondamentale snodo della mobilità tra i quartieri di Arendola, Grotta e Piedimonte.Percentuale di raccolta differenziata aumentata in questi tre anni di quasi 11 punti percentuali. Approvato l’ampliamento dell’area industriale di Fosso Imperatore, introdotto con il nuovo Piano Operativo del Puc, recentemente approvato in consiglio, con l’integrazione con l’area di Salerno Sviluppo per cui stiamo completando la fase di liquidazione. Questi due anni punteremo tutto sulla possibilità di realizzare e completare il salotto della Citta’, iniziato con la rotatoria all’ingresso, e mi riferisco a via Garibaldi e via Barbarulo, con il programma iniziato anni fa di pedonalizzazione del centro urbano oltre l’obiettivo che davvero può lasciare il segno, la riqualificazione del quartiere Montevescovado, grazie ai fondi Prius affidati dalla Regione Campania che ha inserito Nocera tra le città polo, circa 15 milioni di euro, che destineremo interamente al quartiere insieme a tanti altri interventi già iniziati sul quartiere che obiettivamente merita uno slancio”.
Lei è stato il primo sindaco da quando hanno introdotto la nuova legge ad essere stato eletto al primo turno a Nocera Inferiore. Come ha accolto questo risultato?
Che tra l’altro è di buon auspicio per il futuro. “Ovviamente questo rappresenta un impegno maggiore che metto in campo per ripagare la Città della fiducia affidata. Lavoro con tanta determinazione, dedicando tutto il tempo alla città, agli impegni e alle relazioni con gli altri enti e sovracomunali, grazie anche all’esperienza di consigliere comunale che ho svolto per 10 anni a fianco del sindaco Torquato, con cui abbiamo iniziato il lavoro di risanamento”.
L’Amministrazione Comunale di Nocera Inferiore intende procedere ad assegnare in diritto di proprietà i lotti industriali numeri 1-2 compresi nel PIP Fosso Imperatore. Cosa cambierà per il suo territorio? Ci saranno risvolti dal punto di vista socio-economico?
“Questo è solo il primo avviso, che va a completare il Pip iniziato molti anni fa, che riguarda un lotto che è rientrato nella disponibilità del Comune recentemente grazie all’intervento in giudizio dell’amministrazione che ha reso possibile riacquisire gli spazi. Presto procederemo ad approvare il nuovo PIP che ci consentirà di attuare concretamente l’ampliamento dell’aria industriale di Fosso Imperatore che così, grazie anche alle nuove infrastrutture, come le fognature, che negli ultimi anni siamo stati capaci di realizzare, non avrà nulla da invidiare rispetto le altre zone industriali della Regione Campania e restituirà alla città quella vocazione industriale che merita”.
Nocera Inferiore è un importante crocevia nell’agro. Il territorio offre numerosi servizi tra cui il Tribunale e poli di eccellenza. Come pensa a rendere sempre più attrattivo questo luogo?
“Nocera, oltre ad avere questo appellativo deve meritare questo ruolo e lo può fare solo mettendo in campo sinergie, come di fatto da anni stiamo facendo con i 13 sindaci dell’agro Nocerino Sarnese. Il Masterplan dell’agro, oltre a essere un’intuizione del presidente De Luca, rappresenta la possibilità per tanti comuni di realizzare Opere di valore sovracomunale difficilmente da attuare con i fondi comunali. Il lavoro è tanto, abbiamo ovviamente una priorità che è quella della mobilità, essendo noi dell’agro in tanti in poco spazio, ma sono certo che questo lavoro migliorerà la vivibilità della nostra terra. Sono opportunità uniche certo non ci faremo sfuggire”.
Una riflessione sulle Regionali. Come vede la sfida destra contro sinistra? E come ha valutato l’accordo che De Luca ha fatto con i Cinque Stelle per la candidatura di Fico?
“De Luca ha dato tanto alla Regione e a questa comunità, ora non avendo più un leader del suo carisma, comprendo che si vada nella direzione di un ampio accordo che spero prosegui anche agli appuntamenti nazionali per contrastare il centro destra. Noi siamo pronti a fare la nostra parte come dirigenti, come politici, sulla scorta di questa esperienza amministrativa”. Un De Maio a tutto campo pronto alle nuove sfide per la crescita della comunità e del territorio.
Mario Rinaldi





