Nocera. Bonus facciate, 17 indagati - Le Cronache Attualità
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Nocera. Bonus facciate, 17 indagati

Nocera. Bonus facciate, 17 indagati

Nocera Inferiore/Agro. Chiuse le indagini dopo il blitz di giugno scorso su un giro milionario truffaldino con il bonus facciate: sotto la lente 17 indagati accusati aver raggirato lo stato con alcuni escamotage: la vicenda trae origine quando dall’Agro nocerino un imprenditore si era spostato a Padova per aprire una ditta individuale edile e creare un meccanismo di frode con il bonus. Con altre aziende compiacenti l’imprenditore di Nocera Inferiore aveva ideato un raggiro nel settore edile, comunicando all’Agenzia delle Entrate, tramite l’apposita piattaforma telematica, la sussistenza di oltre 2,5 milioni di euro di crediti d’imposta ritenuti inesistenti per lavori mai effettuati, attribuiti alle asserite imprese beneficiarie dello stesso bonus. All’atto delle operazioni delle fiamme gialle, c’era stato anche un sequestro in equivalente a società e indagati. Rispondono di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio e ricettazione. Le società monitorate sarebbero risultate prive di strutture, risorse e mezzi idonei per la realizzazione di interventi edilizi a favore di oltre 20 persone fisiche, residenti in diverse province italiane e ignare della procedura agevolativa attivata fraudolentemente a loro nome, che avrebbero dichiarato di non aver commissionato i lavori e di non conoscere le imprese coinvolte. I crediti fittizi complessivamente generati, costituenti il profitto illecito, erano stati monetizzati per oltre 400mila euro mediante cessione a Poste Italiane, di cui una parte sarebbe stata impiegata dall’imprenditore nocerino per acquistare un immobile, un’altra parte sarebbe stata trasferita su un rapporto bancario lituano intestato all’uomo e la parte rimanente trasferita ad altri co-indagati, i quali, dissimulando l’origine delittuosa degli stessi, retrocedevano le somme di denaro al primo. I restanti crediti, non ancora monetizzati, sono rimasti nella disponibilità delle altre persone coinvolte. A giugno 2024 il gip presso il Tribunale di Nocera Inferiore, accogliendo la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica sulla scorta del quadro probatorio delineato dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Padova, confermato da un ordine di indagine europeo pervenuto , aveva emesso il decreto finalizzato a sequestrare beni e disponibilità finanziarie degli indagati, per un importo pari agli ipotizzati, fittizi crediti d’imposta monetizzati, oltre che il controvalore dei crediti considerati inesistenti, non ancora compensati o monetizzati. Ora la conclusione delle indagini per i 17 indagati, che avranno 20 giorni di tempo per rendere dichiarazioni al pm.