Nocera Inferiore. In città oggi arriva il ministro della Giustizia Carlo Nordio che farà visita al Tribunale ma sul tavolo del palazzo di giustizia i problemi sono quelli di sempre e ad oggi nonostante proteste e astensioni già svolte nei mesi scorsi, non ci sarebbero soluzioni per debellare le criticità. E a poche ore dall’arrivo del titolare del dicastero sulla giustizia viene proclamato lo stop alle udienze dal 24 e il 31 maggio prossimo. Lo ha deciso la Camera penale del Foro del tribunale di Nocera Inferiore. Gli avvocati penalisti hanno deciso una nuova astensione a seguito della decisione presa nei giorni scorsi. Non è la prima volta che le toghe nocerine sono costrette a protestare e sensibilizzare chi di competenza a intervenire su una situazione sempre più critica. Le problematiche ormai sono ben note e ancora nulla è stato fatto tra carenza di personale e disfunzioni, una situazione decisamente al collasso. A pagare del disagio sono tutti coloro che frequentano e operano alla cittadella giudiziaria di via Falcone. Tra le motivazioni formulate dalla Camera Penale presieduta da Nobile Viviano si va dalle note carenze di organico nella pianta organica al numero enorme di udienze, al giorno, nonostante i protocolli. Per poi passare alle carenze in termini strutturali presso le singole palazzine della cittadella giudiziaria e alla mancata assegnazione agli uffici dell’Uepe di uno spazio all’interno del tribunale, inesistenza di uno spazio per la realizzazione di una stanza Tiap da destinare agli avvocati e, non da ultimo, la mancata individuazione di uno spazio in cui consentire ai penalisti di avere una sede associativa. Tutti aspetti che hanno inevitabilmente una ricaduta sulla qualità del servizio offerti ai cittadini, come più volte denunciato dai penalisti. “Alcuna risposta ci è pervenuta in termini di risoluzione dei problemi già segnalati – ha dichiarato il Presidente Nobile Viviano – andremo quindi avanti con le astensioni finchè la situazione in cui versa il tribunale nocerino non avrà la giusta attenzione”. Ma le problematiche denunciate dagli avvocati penalisti non riguardano solo la struttura del tribunale ed i suoi spazi: tre le motivazioni anche la sistematica violazione del protocollo di regolamentazione delle udienze penali. Un numero di processi eccessivo e orari di trattazione che vanno ben oltre gli orari fissati dal protocollo pregiudicano la qualità del lavoro che tutti gli operatori del settore sono chiamati a svolgere. Oggi con l’arrivo di Nordio, che sarà accolto dal presidente Massimo Palumbo e dal procuratore capo Antonio Centore, si attende una svolta per il palazzo di giustizia.
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