di Erika Noschese
«Salerno è una città turistica, ragion per cui deve assolutamente essere pulita come una bomboniera». Imperativo categorico per il nuovo amministratore unico di Salerno Pulita, Nicola Sardone che ha fatto il punto della situazione sulle zone periferiche della città di Salerno, ad oggi ancora nel degrado nonostante il centro cittadino sia in una fase di netto miglioramento.
Presidente, si parla tanto delle condizioni di degrado in cui versa la città di Salerno. A che punto siamo?
«Io credo che i rifiuti per strada ormai non ce ne siano più o comunque credo succeda in casi sporadici. Penso che la situazione stia migliorando; ho questa sensazione girando per la città e sentendo gli umori dei cittadini mi pare che siamo in fase di miglioramento».
Ad oggi bisogno però lavorare tanto soprattutto sulle zone periferiche della città che hanno bisogno di un intervento massiccio…
«Certamente. Io sto cercando di razionalizzare e ottimizzare le risorse umane e i mezzi disponibili in azienda. Mi pare che il processo prosegua e contiamo, a brevissimo, di dare alla città il miglior servizio possibile».
I dipendenti, in questo periodo soprattutto, sono stati “vittima” di una serie di attacchi anche da parte del governatore De Luca. I lavoratori, secondo lei, hanno colpe?
«Le risorse umane di cui dispongo, con molta franchezza, stanno rispondendo in maniera positiva alle mie richieste. Abbiamo delle sacche di assenteismo, qualche fannullone ma stiamo cercando di risolvere anche questo aspetto».
Il governatore ha spesso dichiarato di volere la città “una bomboniera”. Crede sia fattibile?
«Dobbiamo, è un imperativo. Salerno è una città turistica, se non è pulita come una bomboniera non può essere città turistica. Questo è un servizio che assolutamente deve arrivare a questi risultati».
A breve ripartirà la manifestazione Luci d’Artista. Bisogna incrementare il servizio…
«Si, stiamo già predisponendo le risorse che sono necessarie per far fronte a questa necessità per fornire ai turisti che arriveranno una città pulita e accogliente».
E’ di qualche giorno fa la notizia di una bomboletta spray. Sono episodi che non dovrebbero accadere e che hanno dato vita ad una serie di polemiche circa l’equilibrio tra rischi e paga…
«Noi stiamo parlando del signor Pezzano. Appena saputo dell’accaduto ho chiamato il lavoratore per sincerarmi delle sue condizioni e sono stato rassicurato da lui stesso. Dopo il periodo di riposo forzato che ha dovuto fare per questo increscioso episodio le posso dire che lunedì sarà a lavoro perché, per fortuna, si è completamente rimesso. L’episodio è capitato perché molti nostri concittadini non fanno la differenziata: la bomboletta spray non si mette nel sacchetto ma va portata all’isola ecologica e per questo si è verificato l’episodio. Fortunatamente, il nostro operatore lavorava in condizioni di sicurezza e questo ha permesso di non subire danni».
A proposito di raccolta differenziata bisogna puntare sui cittadini e far sì che imparino a differenziare meglio. Anche su questo a che punto siamo?
«Sto studiando delle misure per incentivare la raccolta differenziata. A breve ci saranno novità».