Nessuno tocchi Alba, a Battipaglia va tutto bene - Le Cronache Attualità

A Battipaglia non si può parlare di ciò che non va. Non si può scrivere di spazzatura ovunque, di cattivi odori, di blatte, di topi. È vietato, altrimenti si pecca di lesa maestà. Lo stato delle cose è però palese: la spazzatura c’è, i rifiuti abbandonati ci sono e anche tutto il resto. Nei giorni scorsi, come da tempo a questa parte, è stato pubblicato l’ennesimo articolo di denuncia di una situazione al limite del vivibile. Denunzie arrivate in redazione dai cittadini battipagliesi, tutte documentate con foto, ma nonostante ciò c’è chi ha da ridire. È il caso di Erasmo Venosi, segretario provinciale della Funzione Pubblica della Cgil che risponde a quel famoso articolo.

«Dichiareremo sempre, ed a voce alta, che la “libera stampa” è la più grande espressione di democrazia purché fondata su imparzialità di giudizio e reale conoscenza dei fatti su cui si decide di “scrivere” o “parlare”.

Da quanto scritto su Le Cronache – si legge – dobbiamo, ancora una volta, prendere atto che la narrazione sulla società in house providing del Comune di Battipaglia, Alba Ecologia, gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti e servizi accessori, continua ad essere improntata su preconcetti e scarsa conoscenza rispetto ai fatti narrati. In questo ennesimo tentativo di dare la solita immagine negativa della Città e della sua Società, proviamo a rendere un “racconto” più corrispondente alla realtà sull’importanza strategica, che la società riveste per la Città di Battipaglia e per l’intero territorio della Piana del Sele. La società Alba Ecologia, dopo un eccezionale percorso di risanamento economico, finanziario, gestionale ed organizzativo, sempre con un contratto di servizio sottostimato nei reali costi sostenuti, continua a svolgere in maniera encomiabile una serie complessa ed articolata di servizi fondamentali, un dato su tutti, quello relativo al notevole calo del “rifiuto indifferenziato”, con conseguenziale significativo risparmio per le casse societarie e comunali – termina Venosi – i dati sono pubblici, basta andarli a “recuperare”, da bravo giornalista qual è l’articolista, e leggerli con attenzione.

Poiché non vogliamo assolutamente pensare ad atteggiamenti precostituiti o mirati ad altri obiettivi a noi sconosciuti, chiediamo ai “media” di narrare sempre e solo la realtà dei fatti con dati certi e fondati». Tutto giusto, assolutamente, ma chi scrive non ha mai messo in dubbio la professionalità degli operatori, ma la discarica a cielo aperto di vai Spineta è un dato di fatto. Una risposta in merito, dato che si è così presenti nell’intervenire sarebbe gradita. Pare, inoltre, che anche dalle parti di Palazzo di Città ci sia stato qualche malumore proprio per determinati articoli, ma è impossibile negare che la problematica ci sia. Si arriva anche a negare l’evidenza, forse perché qualcuno non vede la realtà intorno alla sua persona e non ascolta la cittadinanza, stanca del degrado e dell’abbandono in cui vive.

Quando Battipaglia, e non “blattipaglia”, sarà una città davvero pulita si daranno i meriti a chi di dovere, ma fino ad allora si continuerà a parlare di ciò che non va.