SALERNO – L’ennesima ultima spiaggia, l’ennesima occasione da sfruttare, l’ennesima occasione persa. Anche contro il Torino nella gara che avrebbe dovuto dare il là alla rimonta in questo finale di stagione, la Salernitana ancora una volta è uscita sconfitta dal campo. Un rigore di Belotti ha infranto le speranze della squadra di Nicola, le cui possibilità di rientrare in corsa per la salvezza si sono ulteriormente assottigliate, in attesa delle partite in programma oggi. Anche l’alibi o la speranza legate ai due match da recuperare se non si inizia a vincere sono destinate a trasformarsi in mere illusioni. Eppure, la partenza della Salernitana era stata assolutamente convincente. Schierata con la difesa a tre, con Verdi tra centrocampo ed attacco a creare scompiglio, l’undici di Nicola ha provato a mettere in difficoltà il Torino sin dai primi minuti. E dopo otto giri di lancette, su cross di Mazzocchi, infatti, Verdi ha sfiorato il vantaggio ma Berisha si è salvato con l’aiuto del palo. Purtroppo, la Salernitana è durata troppo poco. Al 16’ poi l’episodio che ha sbloccato il match. Trattenuta di Fazio su Belotti e rigore. Dal dischetto il gallo si fa ipnotizzare da Sepe. Il direttore di gara, però, caso ormai più unico che raro, fa ripetere il tiro e la seconda volta Belotti non ha sbagliato, portando in vantaggio il Torino. Un colpo di testa di Radovanovic, su punizione di Verdi, uscito di poco fuori al 21’ è stata l’unica azione degna di nota della reazione granata nei primi quarantacinque minuti. Infatti, col passare dei minuti, la Salernitana è sembrata cedere soprattutto dal punto di vista mentale e soprattutto del morale. Ci si sarebbe potuto attendere un avvio rabbioso della Salernitana a inizio ripresa ma al 54’ ci ha pensato il Var ad annullare per fuorigioco il gol di Singo che avrebbe definitivamente fatto calare il sipario sulla partita. L’episodio ha dato quella scossa nervosa alla squadra di Nicola che visto il baratro è parsa quasi risvegliarsi. Gli ingressi di Ribery e Bohinen per Verdi e Coulibaly hanno fornito ai granata del sud anche quelle necessarie energie fisiche per andare alla ricerca del pareggio. Al 65’ la grande occasione per Ederson ma Berisha si è superato mettendo in corner. Il gioco spezzettato e l’atteggiamento a volte decisamente troppo ostruzionistico del Torino non hanno di certo aiutato la Salernitana a dare continuità e ritmo al forcing che, rispetto alla prima frazione, ha messo in campo maggior agonismo e determinazione. Nel finale ci si è messa anche la pioggia mista alla grandine a complicare le cose ai granata. Vergani e Mikael sono state le ultime carte ma la poca lucidità e la frenesia hanno condizionato i granata che, chiusa la partita in dieci per il doppio giallo di Fazio, vede allontanarsi ulteriormente la salvezza.
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