Antonello Ronga ha indetto il “Compagnia dell’Arte Day” domenica mattina alle ore 11, per accogliere il pubblico del “C’era una volta….” rassegna giunta alla XII edizione. Un tour nel teatro delle Arti per conoscere i protagonisti, trucchi segreti: la vera favola resta il palcoscenico
Di Olga Chieffi
Domenica, matinée al Teatro delle Arti per un “Compagnia dell’Arte Day”, fissato per le ore 11, dal capobanda Antonello Ronga, il quale vuole tutto il suo pubblico sulla scena insieme con lui per offrire un’anteprima di ciò che sarà il cartellone di “C’era una volta….” giunta alla XII edizione. Start il 22 ottobre con Ercole la leggenda di un eroe, che reinterpreta il mito greco con la giusta dose di leggerezza e ironia tanti i personaggi che circondano il giovane eroe, dal satiro addestra eroi Filottete, passando per Megara, l’unico personaggio femminile di rilievo, fino ad Ade, il vero e proprio perno della favola. Il 10 dicembre si racconterà la favola del Principe Schiaccianoci, che immaginiamo con le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, è il classico natalizio più amato, un sogno iniziatico, esotico, pittoresco, meraviglioso, questi i termini per descrivere il viaggio di Clara, il cui privilegio, offertole dalla sua età, è quello di vivere in anticipo sui propri giorni, in tutta una bella continuità di speranze che non conoscono pause né introspezioni, accogliendo il bene e il male, alla ricerca della formula magica della vita. Febbraio saluterà l’11 un Miracolo a Notre Dame, un classico senza tempo, popolare. La grandiosa rivisitazione di una Parigi tardo-medioevale in cui si mescolano lo spettrale profilo della basilica di Notre-Dame, abitata dal gobbo Quasimodo, e la notturna Corte dei Miracoli, illuminata dalla bellezza di Esmeralda. Come in un grande melodramma, forze del bene e forze del male si scontrano facendo fulcro intorno all’attrazione, alla sensualità, all’innocenza della bella zingara. Una favola che tocca il tema del diverso, del perverso e dell’amore contrastato. Il 3 marzo Cenerentola perderà una scarpetta di cristallo sulla scalinata del teatro, in una nuova rivisitazione della favola tradizionale con cui tutti siamo cresciuti. Cenerentola è una giovane donna con sogni più grandi del mondo in cui vive, ma con l’aiuto della fata riuscirà a perseverare e infine a realizzare i suoi desideri. Finale il 14 aprile grande festa in Africa con Hakuna Matata favola dall’anima pedagogica, si respirano atmosfere shakespeariane, ci si interroga sul “grande cerchio della vita”, sulla difficoltà di crescere, sulla ricerca della propria identità. La Rupe dei Re resta un simbolo di integrità morale, usurpata da un malvagio zio e dal suo esercito di tirapiedi. La poesia rimarrà intatta, e si aggiorna. Antonello Ronga guiderà il pubblico in un percorso itinerante all’interno del Teatro dall’ingresso fino alla Sala dove si incontreranno gli attori che faranno da protagonisti nella prossima stagione che interpreteranno con brevi esibizioni i loro ruoli. Non mancheranno ulteriori sorprese e super promo. Evento da non perdere”- dichiara lo stesso regista che tiene molto a questo primo appuntamento che consiste non soltanto nella promozione degli spettacoli per i bambini, ma anche per quelli per gli adulti, come la Rassegna “Transpose 2: quando il cinema diventa Teatro”, “C’era una volta—per la scuola” e tantissime sorprese per i più piccoli come esibizioni, canti, recite e spezzoni di spettacoli che accompagneranno i presenti con coreografie, giochi di prestigio, musiche, canti e balli. Nel tour per il teatro i piccoli e i genitori incontreranno il jongleur Antonio Adriatico, il gruppo dei Trombonieri di Sant’Anna direttamente dal XVI secolo, gli attori Emanuela Emma Tondini, Chiara e Gianni D’Amato, Ludovica Ferraro, Cristina Mazzacaro e Francesca Canale, il Professional Ballet di Pina Testa e Fortuna Capasso e lo staff dell’intera compagnia. Una domenica particolare, nella quale cominceranno ad annodarsi rapporti empatici, nascite, emozioni, che porteranno tutti a fare parte della scena, accanto agli amici della Compagnia dell’Arte.