Napoli perde quota. Si riaprono i giochi - Le Cronache
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Napoli perde quota. Si riaprono i giochi

Napoli perde quota. Si riaprono i giochi

di Andrea Pellegrino

La buccia di banana per Enzo Napoli potrebbe essere il contestato spettacolo gender che, sostanzialmente, ha spaccato la maggioranza consiliare. Un pretesto? Quasi sicuramente, al finr di “scaricare” il sindaco facente funzioni di Salerno e rimescolare le carte in vista delle prossime elezioni amministrative. Insomma Enzo Napoli, allo stato, avrebbe ben poche possibilità di essere il candidato sindaco post De Luca. La punta dell’iceberg lo spettacolo “Fa’ afafine” che tanto ha scosso alcuni consiglieri comunali di maggioranza, con richieste anche di verifiche interne e minacce di uscita da parte di alcuni. Ma alla base la “caduta” di Napoli ci sarebbe anche altro. A partire dalle Luci d’Artista, dal primo “sciopero” dei vigili urbani degli ultimi venti anni, a finire ai problemi di carattere politico interni al Pd. Naturalmente Napoli con sé porterebbe anche gli assessori De Maio, Guerra e Calabrese. Il primo pagherebbe la delega alla mobilità, ereditata da Luca Cascone, e mal gestita in questo periodo delle Luci; il secondo, invece, assessore alla cultura, sconterebbe le polemiche sulla rassegna pagata e patrocinata dal Comune, “Primi Applausi” ed il terzo – assessore all’ambiente – sulla scarsa attenzione al territorio, in termini di smog e pulizia. In pratica, a preparare le valigie oltre Napoli saranno anche gran parte degli attuali assessori comunali che quasi certamente non avranno più il loro «posto al sole» a Palazzo di Città. Nella rosa dei candidati a sindaco, escludendo Napoli, resterebbero Fulvio Bonavitacola, Nino Savastano, Roberto o Piero De Luca. Per l’attuale vicegovernatore della Campania, tutto dipenderà dagli sviluppi delle vicende romane e napoletane che riguardano direttamente Vincenzo De Luca. L’attesa riguarda l’inchiesta, o le inchieste, in mano alla Procura di Roma e l’esito della decisione dei giudici del Tribunale di Napoli sulla vicenda Severino, dopo il giallo del pronunciamento annunciato via web la scorsa settimana di Natale. Meno tortuosa la strada per Nino Savastano, attuale assessore alle politiche sociali, attualmente principale punto di riferimento di Vincenzo De Luca al Comune di Salerno. Potrebbe essere lui ad aspirare allo «scatto di carriera politica» senza stravolgere il quadro e l’equilibrio politico interno alla maggioranza e ai partiti. Ma tutto dipenderà anche dalle volontà dei due figli dell’attuale governatore, entrambi pronti a giocarsi la carta alle prossime elezioni amministrative. L’ultima parola toccherà sempre a Vincenzo De Luca che per ora attende e valuta gli eventi prima di calare il suo asso. Da governatore gioca la partita sull’intero territorio regionale ma nelle ultime settimane pare che stia riprendendo in mano le redini della sua città. Dopo due anni di assenza, quest’anno ha annunciato che salirà sul palco di piazza Amendola il 31 dicembre e naturalmente la sua presenza si farà sentire di più rispetto a quella di Enzo Napoli.