di Giuseppe Vitolo
NAPOLI – Nomi, molti. Concreti, pochi. Idee, tante. Denaro, dipende. È un mercato strano quello a cui il Napoli si approccia con la necessità di regalare dei rinforzi mirati a Spalletti, in cui difficilmente ci si potrà concedere colpi di testa. Rodrigo De Paul è sicuramente catalogabile tra quei calciatori che il Napoli difficilmente potrà raggiungere senza fare un sacrificio importante, una cessione che porti tanto denaro nelle casse di De Laurentiis. L’identikit del possibile sacrificato sembra portare sempre e solo a Fabiàn, che più di Koulibaly potrebbe essere la cessione illustre di questa estate maledetta dopo l’incredibile modalità con cui il Napoli non si è qualificato alla Champions. Solo cedendo lo spagnolo ad una cifra vicina ai 60 milioni, questa è la richiesta di ADL alle possibili acquirenti, si potrebbe pensare di dare l’assalto al gioiello dell’Udinese. Che ha caratteristiche differenti rispetto allo spagnolo, ma che ha mostrato grande duttilità in questi splendidi anni in Friuli. Quel che sembra certo è che il Napoli si muove sul mercato per farsi trovare pronto al momento giusto. E lo farà con un occhio di riguardo costantemente rivolto ai giovani prospetti messisi in luce durante la scorsa stagione e, magari, in occasione degli Europei. Sul fronte terzino sinistro, gli occhi puntati sono su Nuno Tavares, terzino sinistro classe 2000 del Benfica, uno dei candidati principali: nonostante la necessità di un giocatore pronto, il giovane terzino s’è messo in mostra quest’anno e potrebbe rivelarsi un investimento importante per il futuro. Per il centrocampo invece c’è anche Zian Flemming del Fortuna Sittard: olandese classe 1998, centrocampista dalle spiccati doti offensive che ha concluso lo scorso campionato con 12 gol e 7 assist. Più d’esperienza, invece, il profilo di Moussa Sissoko del Tottenham, reduce da 25 presenze in Premier League. Sono in atto le valutazioni su cui la società starebbe lavorando per quel che riguarda i vari esuberi presenti a libro paga per la società. Fase di studio anche per Luciano Spalletti che a Dimaro valuterà Ounas, Malcuit, Tutino e Gaetano, essendo privo di ben 10 nazionali nella prima fase (ben 8 solo agli Europei, meno solo di Atalanta con 9 e Juve con 12 in Serie A). In attesa del mercato che passerà dagli Europei stessi. Si lavora su due piani per immaginare il Napoli che verrà: senza cessioni eccellenti spazio a soluzioni low-cost per sostituire Hysaj, Maksimovic e Bakayoko. Un’opzione confermata dal fatto che il Napoli ha in pugno Basic del Bordeaux (prestito con obbligo di riscatto per circa dieci milioni bonus compresi) per sostituire il centrocampista tornato al Chelsea dopo il prestito annuale vissuto alle pendici del Vesuvio. Con almeno una delle cessioni eccellenti paventate, invece, la campagna trasferimenti potrebbe essere decisamente più scoppiettante.