di Pina Ferro
«Nella vita ho sempre seguito il mio sogno o quello pensavo fosse il mio sogno, quello di fare l’attrice. Quando ci sono riuscita non mi sembrava vero, venivo pagata per fare ciò che più mi divertiva. Lavoravo in molti film, erano film indipendenti che forse nessuno ha mai visto e sinceramente neanche io ma li amavo cmq perché era recitare che adoravo fare.Certo tra una produzione indipendente ed un’altra poi capitavano anche situazioni importanti come la fiction l”Onore il rispetto” oppure “Un posto al sole” o meglio ancora una tournée teatrale con GianCarlo Giannini per la regia di Gianpaolo Mai. Ma recitare a me riempiva l’anima e il cuore e non badavo se erano lavori di seria A o serie B, se così si può dire». Dinamica, testarda, poliedrica questo e tanto altro è Nancy Mastìa battipagliese doc che grazie alla sua determinazione ha saputo fare della sua passione un lavoro senza mai dimenticare i valori, quelli veri, quelli che l’hanno accompagnata da sempre. Direttore del direttore Truck Event, Nancy è sempre alla ricerca di nuovi talenti, nuovi volti su cui far brillare i riflettori. Una carriera da attrice e tanta passione per quello che faceva… poi la sua strada prende un’altra direzione…. «Viaggiavo tanto, studiavo, mi lasciavo la mia Battipaglia alle spalle… facevo ciò che mi rendeva felice e mi ritenevo fortunata per questo. Poi è arrivato un momento in cui ho sentito che c’era qualcosa in più che volevo esprimere e dare. Mi sentivo realizzata non solo andando in scena ogni giorno, ma anche mettendo il mio talento al servizio degli altri con l’insegnamento. Un giorno ho aiutato una mia collega con un monologo e lei piangendo mi ha ringraziata dicendomi: “capita raramente che una donna possa aiutare un’ altra donna ed essere migliore”; mentre me lo diceva piangeva. Mi sono sentita talmente tanto appagata e felice che ho capito quanto era importante per me usare la mia arte e la mia energia per aiutare gli altri, forse anche più importante che stare sul set». Quindi comincia un nuovo percorso? «Ho iniziato una nuova avventura come insegnate di recitazione e come casting director, mentre “arruolavo” comparse e nuovi attori mi chiamarono da mediaset e mi dissero: Lei si occupa di comparse e attori perché non viene proprio lei ad interpretare “la comparsa” nel salottino di Bonolis chi meglio di lei può interpretare cosa vuol dire sentirsi una comparsa o una stella allo stesso momento?. La cosa mi divertiii e ancora una volta alternavo i miei lavori da casting o provini per produzioni quasi fantasma a lavorare per canale 5 in prima serata. Per me il lavoro è sacro, i soldi sono gli stessi sia che te li diano produzioni indipendenti e sconosciute sia che ti paghi Mediaset! Ho fatto tante tante cose ho 50 anni e sono orgogliosa della mia età e mi sento bene nella mia età, non so se sono bella ma quando mi guardo allo specchio mi vedo bella perché vedo la mia dignità che mai ho fatto calpestare, facendo questo lavoro vi assicuro che non è stato semplice». Una carriera piena di soddisfazioni? «Pensando alla mia carriera è sicuramente variegata, ho cominciato come detto facendo l’attrice, ma ho presentato, presenziato, moderato lavorato in radio tv private e non, e ho fatto tanto ancora anche se spesso essere artista non è considerato un vero e proprio lavoro e questo mi ha dato sempre un po fastidio. Lavorare nello spettacolo è il mio sogno che si è avverato, ma non è il mio unico sogno che si è avverato. La vita che ho costruito con il mio compagno, la vita che abbiamo costruito con i nostri figli, è la cosa migliore per me. Tornare a casa e sapere di trovare il mio compagno e di poter telefonare ai miei figli che ormai adulti vivono lontano da casa, è la cosa migliore per me. Ma la mia carriera come tutte le storie di lavoro non è stata sempre rose e fiori ,quanto ho pianto anche io quante mortificazioni e quante paroline diciamo così poco educate ho dovuto ascoltare solo perché ero donna carina e sola che voleva fare spettacolo. Ma come premesso mi son anche divertita tanto e ho riso di gioia io poi sono un ottimista doc Mi diverto a scrivere format,”le mie interviste veloci” è uno dei miei ultimi format che mi ha portata in parlamento a porre interrogativi più o meno pungenti a onorevoli e senatori è stato un vero successi In attesa poi che esca la mia ultima produzione cinematografica “Uno zio tutto mio” . Ora come ti senti? “Mii piace la mia carriera perché è in continuo mutamento come la mia vita Ora sono un casting director affermato almeno così dicono, io mi sento sempre la ragazza della porta accanto, e sono direttore Truck Event enorme palcoscenico viaggiante Il mio lavoro consiste nel leggere una sceneggiatura e suggerire al regista attori per vari ruoli. Un bravo casting director deve intuire le qualità di un attore e capire in quali ruoli può esprimersi al meglio. Deve intendersi di recitazione ma anche un po di psicologia ma soprattutto deve amare e rispettare gli attori come artisti e come persone umane. Il mestiere di casting non si impara come non si impara il metro di giudizio ,per diventare casting bisogna conoscere teatro cinema e tutti i meccanismi di produzione ,accanto a quel certo non so che ,che è un fattore innato e inspiegabile. Invece dirigo il Truck Event con gioia e spensieratezza come se fossi ancora una ragazzina degli anni ’80”.