Muore Michel Guérard, inventore della nouvelle cuisine - Le Cronache Attualità

di Raffaela Ianniello D’Andrea

Michel Guérard, il celebre chef francese considerato uno dei padri fondatori della “nouvelle cuisine”, è morto all’età di 91 anni a Eugénie-les-Bains, un piccolo villaggio nella regione delle Landes, nel sud-ovest della Francia, un luogo molto significativo nella vita di Guérard, poiché è lì che ha fondato il suo celebre ristorante, Les Prés d’Eugenie.

Con la  “nouvelle cuisine” Guérard ha creato un movimento culinario che ha rivoluzionato la cucina francese negli anni ’70, caratterizzato da un approccio più leggero, innovativo e creativo rispetto alla cucina tradizionale. Guérard è stato uno dei pionieri di questa rivoluzione, guadagnandosi una fama mondiale e influenzando numerosi chef nel corso degli anni.

Michel Guérard è celebre non solo per essere uno dei pionieri della “nouvelle cuisine”, ma anche per aver introdotto un concetto rivoluzionario nel mondo della gastronomia: la “cucina dietetica”o “cuisine minceur”.  Questa filosofia culinaria è stata sviluppata da Guérard a partire dagli anni ’70, e rappresenta un approccio che unisce il piacere del buon cibo con l’attenzione alla salute e al benessere. La cucina dietetica di Guérard si distingue per la creazione di piatti gustosi, raffinati e allo stesso tempo leggeri, riducendo il contenuto calorico senza sacrificare il sapore. Il suo obiettivo era dimostrare che una cucina salutare non doveva essere sinonimo di privazione, ma poteva essere altrettanto ricca e appagante quanto quella tradizionale. Questo approccio è nato, in parte, dall’esperienza di Guérard a Eugénie-les-Bains, una stazione termale famosa per le sue proprietà curative. Guérard iniziò a sviluppare ricette che avrebbero potuto soddisfare i pazienti della spa, spesso alla ricerca di una dieta ipocalorica. Così nacque una cucina che faceva uso di tecniche innovative per ridurre grassi e calorie, utilizzando metodi di cottura leggeri, erbe aromatiche, brodi saporiti, e ingredienti freschi di stagione. Un esempio iconico della sua cucina dietetica è la sua versione “minceur” del foie gras, un piatto tipicamente ricco e calorico, che Guérard riuscì a rendere più leggero senza perdere la sua essenza lussuosa. Anche dessert e altre preparazioni tradizionalmente ricche furono rivisitati con la stessa filosofia. La “cuisine minceur” di Michel Guérard ha avuto un impatto significativo, anticipando di decenni la moderna attenzione per la salute e il benessere nella cucina gourmet. Ancora oggi, la sua influenza si riflette nelle tendenze culinarie che privilegiano la leggerezza, l’equilibrio e l’uso di ingredienti freschi e sani. Michel Guérard è stato uno degli chef più rinomati al mondo, e le sue stelle Michelin sono un riflesso del suo talento straordinario e del suo contributo alla cucina francese. Guérard ha ricevuto **tre stelle Michelin** per il suo ristorante **Les Prés d’Eugénie**, situato a Eugénie-les-Bains, nella regione delle Landes, nel sud-ovest della Francia. Questo riconoscimento è tra i più prestigiosi nel mondo culinario e rappresenta l’apice della qualità, della creatività e dell’innovazione gastronomica.

Le tre stelle Michelin di Les Prés d’Eugénie sono state confermate ininterrottamente dal 1977, un’impresa straordinaria che pochi ristoranti al mondo possono vantare. Questo significa che per oltre quattro decenni, Guérard ha mantenuto standard eccezionali nella sua cucina, offrendo ai suoi ospiti esperienze culinarie di altissimo livello. Oltre alle tre stelle Michelin, Guérard è stato insignito di numerosi altri premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera, consolidando il suo posto nella storia come uno degli chef più influenti e rispettati del mondo. La morte di Michele Guérard segna la fine di un’era, ma il suo lascito continuerà a influenzare generazioni di chef e appassionati di cucina in tutto il mondo. “Se la cucina avesse un premio Nobel”, dice Michel Serran altra stella dell’universo culinario internazionale “Michel Guérard dovrebbe essere il primo a riceverlo, a testimonianza del suo straordinario contributo all’arte culinaria”.

 

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