Notte di intenso lavoro per gli Agenti della Questura di Salerno impegnati nei servizi di controllo nell’ambito dell’operazioni per una “Movida sicura”. Gli Agenti della Sezione Volanti, poco dopo le 2.00 all’altezza del Bar “Nettuno” sul Lungomare Trieste hanno tratto in arresto tre giovani salernitani accusati di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale.
A finire in manette Armando Mastrogiovanni 23enne, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, destinatario anche di Avviso Orale del Questore di Salerno; Luigi Natella. coetaneo con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona destinatario anche di Avviso Orale del Questore di Salerno e Michele Marigliano di 25 anni, sempre con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.
Un’oretta prima numerosi cittadini avevano segnalato la presenza di una Renault Clio, con alcuni giovani a bordo che scorazzava per le strade del centro cittadino, compiendo manovre azzardate e veloci alternate a brusche frenate, tanto da creare panico e preoccupazione tra la folla dei pedoni e degli atri automobilisti. L’auto è stata rintracciata poco dopo all’altezza del bar “Nettuno” dove era ferma con le portiere aperte proprio in mezzo alla strada bloccando il traffico veicolare.
I tre ragazzi all’arrivo della Volante, non solo si rifiutavano di fornire le loro generalità agli Agenti intervenuti, ma ponevano in essere una chiara condotta finalizzata a sottrarsi al controllo di Polizia profferendo, contestualmente, gravi minacce nei confronti dei poliziotti fronteggiandoli fisicamente e tentando di aizzare contro di loro alcuni loro conoscenti presenti sul posto.
E’ stato necessario l’intervento di altri equipaggi per bloccare fisicamente sul posto due dei tre giovani e di renderli inoffensivi. Il terzo, che in un primo momento era riuscito a scappare, è stato rintracciato e bloccato poco dopo nella zona di via Vernieri. Espletate le formalità di rito, su disposizione del P.M di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, i tre sono stati condotti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima, fissato nella mattinata di lunedì 12 agosto.