Morti improvvise, non c’è tempo da perdere - Le Cronache Attualità
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Morti improvvise, non c’è tempo da perdere

Morti improvvise,  non c’è tempo da perdere

Due nuovi importanti incontri per diffondere la cultura della cardio-protezione in provincia di Salerno e in tutta la Campania. Gli appuntamenti sono promossi dal Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche, di cui è presidente nazionale il professore Maurizio Santomauro e responsabile regionale il cardiologo salernitano Carmine Landi. La prima iniziativa si terrà domani, 8 febbraio, presso il Palazzo De Simone del Comune di Bracigliano e sarà indirizzata a presentare strategie concrete per rendere i Comuni più sicuri. «Il problema – ribadisce il dottore Carmine Landi, che è anche presidente dell’Associazione Grazie di Cuore – è di avviare percorsi virtuosi che si traducano in conquiste per i nostri territori. Sono purtroppo molte le morti improvvise e le patologie cardiologiche di esito infausto, che potrebbero essere evitate o limitate se soltanto vi fosse una diffusione più capillare dei defibrillatori e una formazione degli addetti che, all’occorrenza, saranno chiamati ad utilizzarli». Nonostante la grande attività svolta dal Giec, con la collaborazione di Comuni e sodalizi sportivi, dalla Figc all’Associazione Italiana Arbitri, sono ancora tanti i silenzi e soprattutto non si avviano le attività formative indispensabili per creare una rete protettiva che limiti gli esiti fatali delle cardiopatie fulminanti. A Salerno è scesa in campo, coinvolta dalla Giec, anche la Chiesa con una iniziativa voluta dall’arcivescovo Andrea Bellandi, che nel Salone degli Stemmi, qualche settimana fa, ha dato vita ad un summit che ha richiamato tutte le attenzioni istituzionali sul problema. Tuttavia, non è il caso di tirare i remi in barca accontentandosi dei risultati fin qui raggiunti. Da qui, la nuova iniziativa, fissata per sabato 15 febbraio prossimo, alle 10, presso l’Aula consiliare del Comune di Salerno. Interverranno il professore Maurizio Santomauro, presidente nazionale del Giec, già docente presso l’Università Federico II di Napoli; la dottoressa Carla Riganti, specialista in Medicina legale e il cardiologo Carmine Landi, che ha la responsabilità regionale del Giec. All’incontro parteciperanno, inoltre, la vice sindaca di Salerno Paky Memoli e l’assessora alla Pubblica Istruzione Gaetana Falcone. Le attenzioni dei lavori saranno rivolte, oltre che alla prevenzione in generale e alla tutela della salute pubblica come bene protetto dalla nostra Carta costituzionale, anche alle pratiche virtuose da adottare nei complessi sportivi e in quelli turistici. Purtroppo, anche a causa dei ritardi della legislazione nazionale, praticamente ferma a quaranta anni fa, sono circa 1500 le morti di giovani atleti nel corso della loro attività sportiva poco cardio-protetta. Una falcidia che dovrà essere evitata e, per raggiungere tale obiettivo, è indispensabile un coinvolgimento di tutta la società civile.