
Con il cuore colmo di emozione e profonda gratitudine, Lorenzo Del Regno, nipote di S.E. Monsignor Gerardo Pierro, ha voluto dedicare un messaggio di ringraziamento in memoria dello zio, scomparso lunedì all’età di 90 anni dopo aver guidato la Chiesa salernitana per 18 anni.
“Caro Zio Gerardo, ora che avete lasciato questa realtà terrena per vivere nella dimensione spirituale della vera vita, vi diciamo semplicemente grazie”, scrive Del Regno, esprimendo la riconoscenza della famiglia per l’amore e la dedizione con cui Mons. Pierro ha servito la Chiesa e la comunità.
Il ricordo si snoda attraverso le tappe fondamentali del ministero episcopale dell’Arcivescovo emerito, dal servizio pastorale a Coperchia fino agli incarichi a Tursi-Lagonegro, Avellino e infine Salerno. Un impegno vissuto con onestà, fede incrollabile e spirito di sacrificio, testimoniato anche dal forte senso di povertà che Mons. Pierro ha sempre rivendicato: “Sono figlio di operaio, sono nato povero e voglio morire povero”, ricordava nel suo saluto alla diocesi nel 2010.
Del Regno sottolinea l’impegno dello zio nella costruzione di una Chiesa solida e coesa, fondata sulla Parola di Cristo e animata da un instancabile lavoro pastorale, citando tra le sue opere più significative il Seminario Metropolitano di Pontecagnano Faiano, inaugurato e benedetto da San Giovanni Paolo II il 4 settembre 1999.
Nel messaggio, non manca un ringraziamento alle autorità ecclesiastiche e civili presenti alla cerimonia funebre, con una particolare riconoscenza a Monsignor Andrea Bellandi per la sua vicinanza affettuosa e paterna. Un pensiero speciale è rivolto anche alle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori e agli operatori sanitari che hanno assistito Mons. Pierro fino alla fine.
La lettera si chiude con un’espressione cara all’Arcivescovo scomparso, che rimarrà scolpita nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato: “Viva Salerno! Viva San Matteo!”