di Erika Noschese Partiranno dalla curva nord i lavori per la riqualificazione dello stadio Arechi. La conferma arriva da Maurizio Milan, presidente della società Us Salernitana 1919, al termine di un incontro tenutosi ieri mattina a Palazzo di Città con il sindaco Vincenzo Napoli e il delegato ai rapporti con la Salernitana, Felice Marotta. Un incontro cordiale tra l’amministrazione e la società per la condivisione del cronoprogramma che, assicurano, non dovrebbe subire variazioni o slittamenti. Nei giorni scorsi, inoltre, dall’Agenzia regionale Arus è giunto anche il via libera all’intervento che costerà ben 1,9 milioni di euro, fondi regionali, garantendo all’Energos di dare il via al progetto di riqualificazione con largo anticipo. Come detto, si parte dalla curva Nord. «Da parte della società ci sarà massima disponibilità per ottimizzare la partenza di questi lavori», ha spiegato il presidente Milan, anticipando di aver avuto un confronto con la parte tecnica dell’impresa che ha fornito alcune rassicurazioni anche sui tempi. «La Salernitana concluderà il campionato attuale allo stadio Arechi, per il prossimo molto probabilmente ci trasferiremo al Volpe, oggetto di un cantiere che sta proseguendo», ha poi aggiunto Milan che nel pomeriggio di ieri ha inviato una Pec alla Lega Pro per chiedere di poter giocare questo campionato in deroga senza settore ospiti, anche in considerazione della segnalazione fatta dalla Questura idi varie partite ritenute già a rischio, o in alternativa individuando nei Distinti Nord il settore per gli Ospiti. «Sulla parte tecnica abbiamo fatto il punto, siamo allineati con il Comune per l’avvio dei lavori. Da quanto abbiamo capito sì, potrebbero iniziare i lavori subito», ha poi aggiunto il presidente. Comune e società faranno fronte comune anche per la candidatura dell’Arechi tra gli stadi di Euro 2032. «Sarebbe veramente un vanto, non solo per questo territorio, ma anche per il nostro club. Faremo il nostro dovere in Lega, faremo quello che possiamo fare per spingere affinché questo avvenga», ha detto ancora Milan. Intanto, la società ha annunciato la volontà di avviare un perenne tavolo tecnico con il Comune, la Regione, con l’advisor Cardinaletti. «Il nuovo Arechi sarà uno stadio con un’accoglienza spettacolare e avrà tante attività da sviluppare all’interno. Credo però che su questi aspetti si potrà attendere ancora un paio di mesi quando si potrà entrare nel dettaglio», ha detto infine il presidente Milan. A fornire garanzie sui tempi anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli: «Stiamo facendo un’iniziativa importante, abbiamo comunicato alla Salernitana l’intenzione di partire dalla curva Nord ottenendo una disponibilità cordiale e partecipata anche in funzione dell’aggiornamento che faceva il dottor Milan del ‘32 dove noi candidiamo il nostro stadio nuovo per i mondiali, partiamo anche per portarci avanti un po’ col lavoro», ha detto il primo cittadino. Tra gli interventi in cantiere il Campo Volpe con una capienza di 15mila spettatori, il Palatulimieri, il Palazzetto dello Sport. «Chiaramente, il Volpe resterà alla città, un’ulteriore struttura sportiva che mettiamo a disposizione dei nostri cittadini – ha detto ancora Napoli – Intanto, ringrazio il Milan per la disponibilità e l’intelligenza che ha posto nei ragionamenti che abbiamo fatto. Auguriamo alla squadra di avere tutto il successo che merita e credo che ci stiamo muovendo in una direzione giusta». Il sindaco ha poi annunciato l’avvio dei lavori per il Palazzetto dello Sport: «dal punto di vista delle strutture sportive credo che stiamo dando una qualche risposta autorevole alle esigenze della città e alle prerogative di tanti giovani. Il nuovo palazzetto dello sport avrà anche una funzione spettacolare, nel senso che si potranno tenere spettacoli di musica o quant’altro e quindi un’ulteriori strutture che noi affianchiamo a quelle già esistenti del Teatro Verde, del Pasolini. La collaborazione tra la Salernitana e il Comune è preziosa perché ci ha aiutato a risolvere rapidamente eventuali problematiche. I lavori saranno compiuti con intelligenza e senso della realtà. Non ci sono interferenze. Quindi perché non incominciare a lavorare immediatamente, si possono fare due cose contemporaneamente: si finiscono i lavori lì e si iniziano i lavori all’Arechi, senza che questo interferisca minimamente sulle esigenze della squadra».





