di Andrea Orza
“Nessun posto è bello come casa mia”, dice tra i sospiri Dorothy, la protagonista del Mago di Oz dopo aver ritrovato la strada. Il desiderio di uno spazio domestico nasce dal bisogno di sicurezza ma anche di appartenenza, non a caso nel lungo periodo dell’emergenza in casa ci siamo sentiti protetti e coccolati. Mario Sabatino, esperto agente immobiliare spiega quanto c’è da sapere del suo settore. Quali cambiamenti ha presenta il mercato immobiliare da due anni a questa parte? “Anzitutto ringrazio per avermi offerto questo intervento. Sento di ribadire che, a distanza di due anni, a seguito del lockdown 2020, si è manifestata una profonda crisi economica. Quest’ultima ha destabilizzato ogni ambito finanziario e inferto ferite anche a livello psicologico. Il nostro settore muove di riflesso l’intera economia ma paradossalmente si è trovato a vivere uno dei momenti migliori per i movimenti. Con la riscoperta dei valori familiari, la ripresa della vita domestica le cose sono cambiare per il meglio. Non a caso e non come forma di escamotage, molti di noi hanno anche recuperato l’amore per la natura, adottando un amico a quattro zampe. Vivere h24 entro le quattro mura ha ricordato i fasti un tempo e molti hanno optato per l’acquisto di una casa spaziosa con giardino e posto auto. Tutto ciò ha permesso la rivalutazione della zona collinare della nostra città. Capezzano, Sala Abbagnano e Casa Manzo sono oggi le protagoniste del mercato immobiliare. Inoltre, ora più che mai, le aziende necessitano di ottimizzare gli spazi per cui molti hanno scelto di allestire uno studio nella propria dimora.” Come ci si rapporta alle questioni tecniche quali l’elasticità delle banche, le concessioni di finanziamenti o il mutuo? “Si potranno garantire delle formule più consone a seconda delle possibilità degli acquirenti. Le attuali condizioni di convenienza dei tassi d’interesse, dettate dagli Istituti di Credito Nazionali, restano ancora tali. Per me che ha fatto esperienza del 13-14%, posso dire e in maniera proverbiale che oggi i soldi vengono quasi regalati. Ad ogni modo, non si è mai abbastanza soddisfatti. Attenzione però a promettere l’erogazione in due mesi: le banche sono sature e gli ingressi fisici ancora limitanti. Per una pratica del mutuo bilanciata, consiglio di richiedere al venditore il termine 4/6 mesi, perché agosto e Natale faranno sempre ritorno. In tal proposito aggiungerei che le case vanno comprate con un anticipo che agli venga definito Caparra Confirmatoria. Tutti i millantatori del 100% è preferibile lasciarli al caso. Vi sono due opzioni: vivere un anno di agonia o trovare un venditore che sarà pronto a giocare ma solo stando alle sue regole. Quale direzione si prospetta per il futuro? “Il futuro? È già domani mattina perché si ricomincia sempre d’accapo. L’essenza è ripetersi ma anche reinventarsi. Mi sento fortunato di aver avuto l’occasione di fare quello che volevo. Mi muovo per passione e senza fatica. Con una fortuna in più di tante altre libere professioni: la casa si muove sempre. Quando nasci, quando vivi, quando muori. Nessuno di noi potrà mai farne a meno, ognuno inevitabilmente la guarda, ci pensa, la sogna ogni giorno. La casa è il primo disegno che colora un bambino ma è anche l’ultima cosa che gli occhi dell’anziano guarderanno. Salerno rappresenta me stesso e ciò che questa città mi ha regalato, sto cercando di ricambiarlo, vendendo le sue case e per non lasciarle mai vuote. L’ultimo appello ai salernitani è proprio questo: le case non lasciatele vuote, altrimenti le aule dei Tribunali risolveranno quando non ci sarete più.”