di Fabio Setta
SALERNO. Dal Crotone di Florenzi alla Salernitana di Calil. Sono tanti i ricordi, le emozioni. Alcune più fresche altre più lontane ma ancora vive. Crotone-Salernitana di domani sera è anche la sfida di Leonardo Menichini. Due campionati in Calabria e uno solo a Salerno. Ma che campionato, 80 punti, record nella storia granata e una promozione conquistata a suon di primati: “Diciamo che spero in un pareggio, così non faccio torto a nessuno” – esordisce l’ex tecnico granata sul match di domani sera. Dichiarazione diplomatica per lui che ha ottimi ricordi sia dell’una che dell’altra piazza: “Di Crotone ho un ricordo sicuramente positivo. Il primo anno sono stato sostituito da Corini e poi una volta richiamato abbiamo disputato un finale di campionato eccellente sfiorando i play off. la stagione successiva sono stato esonerato ma ho lasciato la squadra ampiamente salva”. E di quel periodo crotonese rimane anche una delle grandi intuizioni di Menichini: “Avevo i due terzini destri out e allora decisi di schierare Florenzi. Avevo capito che tranne in porta può giocare ovunque. E così contro il Lecce in Coppa lo schierai esterno basso e fece una grande partita. Alessandro è un giocatore straordinario e a Roma lo sta dimostrando”. Ricordi lontani. più freschi quelli di casa granata. un cassetto che si apre senza polemiche ma con qualche rimpianto. Contro la Ternana in campo c’erano otto undicesimi della scorsa stagione: “Non ho visto la partita contro gli umbri ma ho notato che il dna della squadra non è cambiato. la Salernitana non molla mai e questa è una caratteristica che aveva l’anno scorso. Ricordate le vittorie con il Catanzaro o con la Juve Stabia? E anche quest’anno in dieci ha ottenuto risultati”. Rispetto all’anno scorso sono due le differenze: un Gabionetta super e l’assenza di Calil: “Denilson è stratosferico. Purtroppo l’anno scorso ha avuto problemi familiari e fisici. Quando non lo convocavo era perché non stava bene. ma nel girone di ritorno, ad esempio contro il Benevento o a Lecce ha fornito un ottimo contributo. E’ un giocatore che gioca meglio in B che in Lega Pro. In terza serie su certi campi è uno che s’intristisce o perché i campi sono sconnessi o perché magari non gli fischiano un fallo. E’ uno che deve giocare in categorie superiori. Calil? Credo sia stato un discorso societario e tecnico. Secondo me in B poteva far bene, anche se con il 4-3-3 può fare più fatica. Io l’avrei tenuto, ma se la società ha agito così avrà fatto i propri calcoli”. Una Salernitana che però secondo Menichini può essere protagonista: “Credo che quest’anno possa succedere davvero di tutto. Se qualche giocatore riesce a ingranare e mi riferisco a Cosa, Donnarumma o Troianiello questa squadra può fare davvero bene”. E Menichini? E’ davvero curioso che un tecnico che ha vinto un campionato a Salerno, piazza mai facile, non riesca a trovare una sistemazione: “Sinceramente ho avuto qualche richiesta, ma ho preferito declinare. Diciamo che aspetto la chiamata giusta. Per il momento giro sui campi, vedo partite e mi tengo informato”. In attesa di una telefonata per ripartire. Intanto uno sguardo alla tv domani sera lo darà sicuramente. C’è da scommetterci.