Aldo Primicerio
Sono in molti a chiedersi come mai questo Governo, i Fratelli d’Italia, ma soprattutto il presidente del Consiglio continuino a mantenere stabili consensi e gradimento? Salvo alcuni iniziali piccoli cedimenti nei sondaggi Swg delle ultime settimane?
Eppure di errori la nostra Presidente ed il suo governo ne hanno commessi e ne stanno commettendo a iosa
Partiamo all’aumento della povertà nazionale (10% degli italiani). E poi l’incremento delle tasse (dal 2023 siamo il terzo Paese più tassato nell’Ocse). E poi le tasse che gravano soprattutto soprattutto su dipendenti e pensionati, che sono quelli che le pagano. E poi ancora le spese per le guerre, per le armi all’Ucraina invasa, ma anche ad Israele che invade Gaza ed uccide donne e bambini (siamo i terzi fornitori dopo Usa e Germania). E mettiamoci dentro anche il ridicolo balletto politico con Trump, la dissociazione dell’Italia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sul Piano Globale contro le Pandemie (per compiacere il ciuffone biondo). E non dimentichiamoci l’avanti-indietro sulla conferma della von der Leyen alla Commissione UE, ed i consensi e poi i dissensi rispetto all’Europa. E possono sfuggirci forse i colpi alla Costituzione Italiana? E lo scontro con il secondo potere dello Stato, quello giudiziario, che il terzo – quello esecutivo e legislativo – come dicono tutti gli sta infliggendo per avere mani libere nella gestione amministrativa del Paese, abolendo il reato più diffuso e più letale, quello dell’abuso d’ufficio? Ma anche indebolendo la classe dei magistrati che indagano per difendere il Paese dal crimine? E, per andare fino in fondo, staremmo qui a scrivere qualche altro migliaio di righe. Ma sempre chiedendoci perché tutto questo stia accadendo, senza che buona parte del Paese non alzi la voce, non insorga contro questa confusione politica che talvolta sconfina nella malapolitica.
Che non c’entrino la mente umana e l’evoluzione del nostro cervello?
Ci ha pensato, Luciano Casolari, un medico psicoanalista, che ne ha ricavato uno scritto curioso ma assai intrigante e interessante. La prima riflessione è sul presunto falso riformismo di questo Governo, che annuncia continuamente riforme ma poi non le fa. Secondo la psicoanalista è proprio lì uno dei segreti del successo di Giorgia. Il non farle sembra più rassicurante del farle. Perché la maggior parte di noi italiani dorme sonni tranquilli, nel vedere le proprie rendite di posizione ed i propri privilegi (ad esempio, le elusioni fiscali o i sotterfugi per arrotondare a nero) sfiorati ma per nulla scalfiti. La seconda riflessione è compagna della prima: sulla propaganda battente di Giorgia in televisione e sui social (X Twitter e Linkedin soprattutto), il ciarlare continuo, in apparenza per spiegare e rassicurare, in sostanza per distrarre l’attenzione e per consentire così di nascondere i problemi. E qui l’acuto Casolari entra nel suo campo, spiegando – in modo molto fascinoso ed a tratti irresistibile – come funziona in questi casi la mente umana. Le decisioni politiche, e le reazioni che ne conseguono, non avvengono solo sul versante razionale come si potrebbe credere. Ma coinvolgono altri due versanti ugualmente potenti ed influenti della nostra mente, quello istintivo e quello emotivo. E qui l’analista della psiche dà anche lezioni di anatomia. “Il cervello dell’umano derivante dall’evoluzione – lui spiega – è strutturato in tre strati che si sovrappongono. Alla base esiste un cervello detto rettiliano (cervelletto, tronco encefalico, gangli della base, neuroni presenti a livello del sistema gastrointestinale) definito così perché è simile a quello presente nei rettili. Controlla le esperienze istintive come fame, sete, sesso, risposta di attacco e fuga, dominanza e sottomissione”.
E fin qui, dunque, il cervello istintivo, quello tipicamente animale. “Ma, ad esso sovrapposto – lui prosegue – si trova il cervello emotivo, simile ad altri mammiferi come gatti e cani (amigdala, ippocampo, ipotalamo, cingolo e corpi mammillari) quel cervello che controlla le emozioni, le motivazioni, la memoria e il sistema dell’attaccamento e della cura. Solo negli umani si è poi fortemente sviluppato il cervello razionale”. E’ quello che noi studiamo in anatomia, o leggiamo sui media, o vediamo in “Noos L’avventura della conoscenza”, quell’autentica meraviglia divulgata in tv da Alberto Angela. E’ quel cervello, diviso in due emisferi e protetto dalla corteccia cerebrale, che consente funzioni cognitive straordinarie come il pensiero e, soprattutto, la coscienza. Che è quella nostra consapevolezza dell’ambiente circostante e la facoltà di interagire con esso. Ed è qui che lo psicanalista arriva alle sue conclusioni. E cioè che, per consentire alla nostra Presidente di mantenere i consensi, nella maggior parte degli italiani prevalgano i meccanismi rettiliani, quelli di tipo istintivo, quelli che provengono da un capo che ci trasmette un senso di protezione, una sorta di accudimento nelle situazioni di bisogno e di dipendenza.
La Giornata in Memoria dei Giornalisti Uccisi. Giusto. E se cominciassimo ad interessarci di quelli vivi?
La Presidente Meloni ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione della proposta di legge che istituisce la Giornata Nazionale dedicata alla Memoria dei Giornalisti uccisi. La data scelta è quella del 3 maggio che, peraltro, coincide con la medesima giornata indetta, sempre per la stessa data, dall’Onu nel 1993. Una cosa giusta e lodevole. Ma che fa insorgere qualche domanda. E se prestassimo attenzione anche ai giornalisti vivi? Consigliando all’insigne Presidente di leggere il Media Freedom Act? Che, all’articolo 4, impone la tutela delle fonti, il rafforzamento del segreto professionale, le severe sanzioni contro chi minaccia la libertà di informazione, la lotta contro le querele-bavaglio, il divieto di spionaggio. Sono in vigore da febbraio 2025. Eppure questo Governo, i suoi ministri ed i suoi parlamentari spesso sembrano non averlo letto o accolto. Perché, anzi, sono aumentate invettive, minacce, denunce. Se questo Governo tiene sul serio al rispetto della libertà d’informazione, comunichi a Trump che non si applicano dazi al mondo intero unilateralmente. E questo Governo ed il suo Presidente facciano lo stesso ai loro amici di Israele, dicendo loro che non si bombardano le chiese, non si mitragliano le donne, gli anziani, i bambini con le scodelle in mano per un po’ di cibo ed acqua, non si cannoneggiano i centri Onu dove ci sono volontari, ed anche i giornalisti. Insomma, prima dei giornalisti uccisi, occupiamoci di quelli ancora in vita





