di Monica De Santis
“Ci auguriamo che la Verità prevalga sempre in ogni sede”. A dirlo sono i medici, e il personale del comparto di Sala Operatoria dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, che ad una settimana circa dalla vicenda che ha visto coinvolto il dottor Nicola Maffulli, hanno deciso di schierarsi. Ed hanno deciso di farlo, scendendo in campo a sostegno proprio del professor Maffulli E così ieri mattina hanno protocollato e inviato al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona e San Giovanni di Dio di Salerno e al Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, dottor Loia, una lettera, sottoscritta da numerose persone, attraverso la quale i medici, gli infermieri e il personale del comparto di Sala Operatoria del Ruggi manifestano con forza il loro sostegno al Professor Nicola Maffulli, in relazione ai fatti venuti alla ribalta in questi giorni, che pubblichiamo integralmente: “In riscontro a quanto sta avvenendo in questi giorni, – si legge nella lettera – il personale tutto di comparto dell’Azienda Ospedaliera Ruggi di Salerno, qui firmatari, sono concordi nell’esprimere pieno sostegno al Professor Dottor Nicola Maffulli, stimato da tutti quale serio Professionista e dalla condotta sempre specchiata. Inoltre, gli scriventi sentono doveroso precisare che dietro la figura professionale c’è l’Uomo conosciuto nei lunghi anni di intenso lavoro. Sempre gentile, mai sopra le righe, costantemente attento alle esigenze di studenti e collaboratori. – concludo – Ci auguriamo che la verità prevalga sempre in ogni sede”. Intanto, proprio in questi giorni il professor Nicola Maffulli, dovrebbe essere ascoltato nell’ambito delle due inchieste interne aperte (una dell’azienda ospedaliera ed una dell’università) per chiarire la sua posizione e spiegare cosa sia successo durante le sue lezioni con gli specializzandi del reparto di ortopedia. Solo dopo le sue deposizioni spontanee, hanno fatto sapere i legali del medico salernitano, il professor Maffulli, rilascerà una dichiarazione pubblica dove racconterà la sua verità. Ricordiamo che il medico e docente è stato accusato da alcuni specializzandi, presso il nosocomio salernitano, di averli costretti a fare delle flessioni a terra e a pagare la colazione, ogni volta che si presentavano in ritardo alle lezioni. Un comportamento questo, se fosse vero, non certo consono e soprattutto non consentito. Ed è questo quello che le due inchieste interne dovranno appurare. Se realmente il medico e docente, stimatissimo da tantissimi colleghi (e la lettera inviata ieri dal personale del Ruggi, ne è una prova) abbia punito i propri specializzandi, per il ritardo alle lezioni, con flessioni e pagamenti della colazione per tutti, oppure se il suo modo di rapportarsi con gli studenti è stato frainteso da alcuni.