di Pina Ferro
Mazzette ai giudici tributari in cambio di sentenze favorevoli, affronteranno il processo Vincenzo Castellano (di Ariano Irpino) dell’omonimo studio di consulenza societaria e tributaria e Andrea Miranda di San Valentino Torio, della società Esplana srl. I due, ieri mattina, sono stati rinviati a giudizio dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Salerno, Gennaro Mastrangelo. Miranda e Castellano compariranno dinanzi ai giudici per l’avvio del processo il prossimo 1 aprile. Nell’udienza di ieri, il Gup Mastrangelo ha anche ammesso i patteggiamenti richiesti dal battipagliese Cosimo Amodio, amministratore unico dell’azienda autoricambi Autoshop; Claudio Domenico Dusci, presidente Cda di un’azienda nel settore software preimballato con sede a Fisciano; Giuseppe Piscitelli ed Aniello Russo di Tramonti. I quattro non dovranno sborsare, in questa fase penale, nessuna somma di denaro. I quattro patteggiame4nti saranno definiti nell’udienza del prossimo 27 febbraio. E, invece, questa mattina, dinanzi al giudice per le udienze Gennaro Mastrangelo compariranno i primi quattro indagati che hanno scelto di essere processati con il rito dell’abbreviato. Il rito alternativo è stato scelto da: Antonio D’Ambrosi, di Nocera Inferiore, l’ex deputato Teodoro Tascone di Pontecagnano, Angelo Criscuolo, di Cicciano, il giudice tributario Giuseppe De Camillis, di Fragneto Monforte, il giudice tributario Fernando Spanò, di Pomigliano D’Arco, Franco Spanò di Pomigliano D’Arco; Alfonso De Vivo, di Castel San Giorgio e i segretari della commissione Tributaria Giuseppe Napoli, di Salerno, e Salvatore Sammartino, di Sarno.