di Monica De Santis
“All’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, abbiamo 28 posti a disposizione nel reparto infettivo e clinica infettivologica e ad oggi sono tutti occupati” A dare questo dato è il dottor Alfonso Masullo direttore del reparto infettivo dell’ospedale Ruggi di Salerno. “Il 50% dei ricoverati sono non vaccinati o con una dose di vaccino. L’altro 50% sono persone vaccinate che hanno preso il covid, hanno una sintomatologia respiratoria non acuta, come i non vaccinati o quelli vaccinati con una dose, ma sono qui perchè hanno altre patologie che li hanno costretti al ricovero”. Dunque posti esauriti al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, con i pazienti covid, che se necessitano di ricovero al momento vengono dirottati al Da Procida… “Ma anche qui i posti si stanno rapidamente riempiendo. Speriamo di reggere. I numeri purtroppo sono ogni giorno sempre molto alti, non solo di quelli che vengono contagiati, ma anche di quelli che necessitano di ricovero”. Insomma a Salerno la situazione non è ancora del tutto da bollino rosso, ma ci siamo vicini. Il dottor Masullo cerca di spiegare anche come mai ci troviamo davanti a questa alta circolazione del virus… “Perchè è alta la contagiosità. I consigli e le precauzioni sono sempre gli stessi e li avremmo dovuti adottare a dicembre. Riducendo le frequentazioni. Adesso è tardi. Stiamo scontando tutto quello che non abbiamo fatto nel periodo natalizio come prevenzione”. Sulla necessità di riaprire o meno le scuole Masullo risponde con un “Ni, probabilmente si poteva aspettare 15 giorni e farli recuperare nel mese di giugno. Poteva essere la soluzione più utile in questo momento. Forse il Governatore tutti i torti non aveva” Sulla nuova variante “Deltacrom” Masullo non si esprime… “Sono dati troppo prematuri per poter fare qualsiasi considerazione in merito. Auguriamoci che siano effettivamente numeri limitati e che non ci siamo una nuova evoluzione. In questo momento credo che stiano circolando solo la variante Delta e quella Omicron. Non ho dati in merito circa al numero di casi per una o per un’altra, perchè non sono un epidemiologo, ma sicuramente sono queste due le varianti che stanno circolando. Molti di più l’Omicron”. Sulla pericolosità della variante Omicron, Masullo spiega che… “Con le tre dosi di vaccino, un eventuale contagio avviene in una misura molto lieve, per non dire nulla. Per chi ha le due dosi di vaccino, invece l’Omicron le buca completamente, non ci si ammala in maniera grave, se non si hanno altre patologie, ma si rischia di prenderlo molto più facimente. Anche perchè le due dosi sono state somministrate in un periodo superiore ai 4 mesi, e si è visto che dopo i 4 mesi la protezione è quasi svanità. Ed essendo una variante molto contagioso, ovviamente c’è bisogno della terza dose per evitare il contagio”. Conferma anche il direttore del reparto infettivo del nosocomio salernitano che il 90% della popolazione sarà contagiata… “Anche perchè tra questo 90% ci sono molte persone con patologie. Ed è a loro che bisogno pensare, perchè ci possono essere delle complicazioni”.