
ostenere il pentastellato Roberto Fico come candidato del centrosinistra alle prossime Regionali in Campania? “E’ possibile. Se vuoi vincere, devi realizzare una coalizione che tenga dentro tutti quelli alternativi al centrodestra. Viceversa, la partita si perde. Anche in una regione come la Campania, dove la destra è sempre stata più debole”. Così il sindaco di Benevento Clemente Mastella, intervistato da Il Fatto Quotidiano. Ma avverte: “A una condizione: bisogna rispettarsi. Tutti. A Fico e agli altri ho detto che il principio della coalizione deve valere sempre. Io non posso avere nella mia città il Pd e i 5Stelle locali che mi rompono i c… tutto il tempo. Mi fa anche piacere, perché ho vinto già due volte contro di loro, ma è un controsenso politico”. E aggiunge: “Se vi do una mano in Campania, mi dovete dare una mano a Benevento, smettiamo di farci la guerra”. Mastella però giorni fa perorava una candidatura di Piantedosi in Campania con il centrodestra: “L’ho sempre detto, con lui c’è un rapporto di amicizia tale che prescinde l’apparentamento politico. Ma lui non si candida, resta a fare il ministro ed è giusto così”. “Per il centrosinistra ho due consigli. Primo, non mancare di rispetto a Vincenzo De Luca. Si aspetti il responso della Corte costituzionale sul terzo mandato. Anche per una questione di umanesimo. Secondo: sul candidato presidente non può essere una partita solo tra Pd e 5 Stelle”, prosegue. E rivendica: “Porto 200 mila voti. Senza il centro, sono problemi: io non voglio crearli, ma risolverli”. E quando gli viene ricordato il fatto che in passato i rapporti col M5S non fossero buoni, risponde: “E’ la politica. Alla mia età, queste cose le ho superate. Non si può andare alle elezioni con un suicidio politico come quello che fece Enrico Letta, bisogna tenere assieme tutti i possibili e immaginabili”. “Voglio ricordare che i 5 Stelle fecero l’accordo con la Lega, ora magari si ritroveranno con Salvini sulla politica estera. E il Pd non ha fatto lo stesso? Io magari sono stato trasformista a titolo individuale. Questi lo fanno in modo sistematico, da partito”.