Mari (Avs): Votare Avs per battere le destre - Le Cronache Attualità
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Mari (Avs): Votare Avs per battere le destre

Mari (Avs): Votare Avs per battere le destre

“Chiediamo agli elettori di scegliere una forza politica indispensabile per battere le destre e allo stesso tempo in grado di spostare a sinistra l’asse della coalizione. Il voto ad AVS serve anche in Campania, anzi è il voto più utile che c’è”. L’appello al volo arriva dall’onorevole Franco Mari, deputato di Alleanza Verdi Sinistra Italiana, a poche ore dall apertura dei seggi elettori e a chiusura della campagna elettorale a sostegno dei candidati al consiglio regionale della Campania.

Questa campagna elettorale ha messo in campo due modelli opposti di Regione: continuità o svolta. Qual è la vostra lettura politica del voto che si prepara in Campania?

“Svolta e sguardo rivolto al futuro, sicuramente. Nel senso che i cittadini della Campania, tutti, quelli che hanno un giudizio positivo come quelli che hanno un giudizio critico degli ultimi anni di governo regionale, si aspettano uno scatto in avanti e cinque anni contraddistinti dalla capacità di affrontare sì i problemi irrisolti, ma soprattutto le grandi sfide del futuro. Quindi non c’è solo “continuità o svolta”, ma anche e soprattutto la necessità di mettere la nostra Regione all’altezza dei grandi cambiamenti del nostro tempo. Insomma bisogna portare la Campania fuori dalla dimensione “amministrativa” per fare in modo che ogni azione di governo provi a stare al passo dei cambiamenti climatici, delle crescenti disuguaglianze, delle guerre, degli straordinari avanzamenti scientifici e tecnologici che segnano il nostro tempo”.

Sanità, trasporti, PNRR, sicurezza e sviluppo industriale: quali temi hanno realmente orientato gli elettori e quali, invece, sono rimasti soprattutto strumenti di propaganda?

“Credo che la sensibilità degli elettori si disponga esattamente in questo ordine. Se la sanità è al primo posto non è un caso. Per questo al centro della proposta di AVS c’è la ridefinizione dei rapporti con lo Stato centrale, per correggere criteri di riparto del Fondo Sanitario Nazionale oggi penalizzanti per una regione giovane e con bisogni sanitari elevati, e per rimuovere vincoli che bloccano nuove assunzioni, rafforzando così le risorse umane del sistema. Serve una rivoluzione: ricostruire un sistema sanitario regionale che torni a essere pilastro di equità e di giustizia sociale, capace di garantire servizi diffusi sul territorio, valorizzare il lavoro degli operatori e assicurare tempi di cura certi. Stesso ragionamento per il tema dei trasporti. La nostra proposta parte da una visione alternativa: ridurre la dipendenza dall’auto privata e costruire un sistema di trasporto integrato, pubblico, ecologico e accessibile, che diventi motore di coesione sociale e sviluppo economico. L’obiettivo immediato è l’incremento della quota di Tpl di almeno 8 punti percentuali nel breve periodo, con un’espansione progressiva fino ad avvicinarsi agli standard europei”.

Salerno e la sua provincia sono uno dei terreni più strategici di queste regionali. Qual è l’impegno concreto che assumete (dal vostro schieramento) per questo territorio?

“Ci impegniamo a continuare nella crescita e nel radicamento sul territorio esattamente come abbiamo fatto fino ad oggi. Senza proclami, senza propaganda e provando a individuare la classe dirigente del futuro di questa provincia. Se i giovani si rivolgono ad AVS evidentemente non è un caso. E noi avvertiamo tutta la responsabilità di questa attenzione. Sappiamo bene che mettere assieme giustizia sociale e giustizia ambientale non è uno slogan, è il modello di impegno sociale di tanti giovani”.

In tutta Italia cresce l’astensionismo, e la Campania non fa eccezione. Cosa avete fatto per parlare a chi non vota più, e cosa direste oggi a chi pensa di restare a casa?

“Quelli che non vanno a votare sono i soggetti più deboli, a partire da quelli che pur lavorando sono di fatto poveri e, più in generale, quelli che non arrivano a fine mese. O “la politica” riesce a riconquistare credibilità facendo scelte coraggiose nel loro interesse o la situazione può solo peggiorare. Noi siamo quelli del salario minimo, della nuova scala mobile, della patrimoniale e ne siamo orgogliosi. Quindi hanno tutte le ragioni per essere sfiduciati, ma sbagliano quando dicono che è inutile votare perché sono tutti uguali e perché comunque non cambia niente. Non è vero: non siamo tutti uguali e cambiare è possibile se diamo voce e forza a chi vive del proprio lavoro. E ogni elezione è il momento utile per andare in questa direzione”.

Siamo alla stretta finale: perché gli elettori campani dovrebbero scegliere il vostro candidato Presidente? Qual è il vostro appello al voto, chiaro e diretto, a chi è ancora indeciso?

“Sceglieranno Roberto Fico innanzitutto perché è affidabile sia dal punto di vista del rispetto delle regole democratiche che della capacità di governo. Per il voto ad “Alleanza Verdi e Sinistra” l’appello è semplice: chiediamo agli elettori di scegliere una forza politica indispensabile per battere le destre e allo stesso tempo in grado di spostare a sinistra l’asse della coalizione. Il voto ad AVS serve anche in Campania, anzi è il voto più utile che c’è”.