Marco Falvella: Ogni occasione è buona per sputare odio - Le Cronache Ultimora
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Marco Falvella: Ogni occasione è buona per sputare odio

Marco Falvella: Ogni occasione è buona per sputare odio

di Erika Noschese

 

 

«Ogni occasione è buona per sputare odio ed emettere sentenze prive di ogni fondamenta»: parla così Marco Falvella, fratello di Carlo, in merito alla protesta sollevata dall’Anpi Salerno che ha chiesto agli enti preposti di mantenere alta la guardia in occasione della cerimonia di commemorazione in programma il prossimo 7 luglio e l’appello alla comunità ad organizzare una contromanifestazione in piazza XXV aprile. «Non comprendono che Carlo, come tanti suoi coetanei, vennero barbaramente assassinati proprio dall’atteggiamento di taluni soggetti pronti a fomentare odio e violenza», ha aggiunto Falvella che proprio ieri è stato ascoltato in audizione in Senato in merito ai ddl 838 (Benefici vittime del terrorismo) e 991 (Estensione benefici vittime del terrorismo) di Prefetto Fabrizio Orano, direttore generale per i diritti civili; la cittadinanza e le minoranze del Dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministro dell’interno, Marco Falvella e Daniele Varalli dell’Aivit (Associazione internazionale vittime terrorismo) e Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna. Proprio in Senato Falvella e Varalli hanno ribadito la necessità di riconoscere le vittime di terrorismo politico. «Parliamo di vittime di matrice politica, sono in totale all’incirca 26 vittime per le quali chiediamo il riconoscimento. Noi vogliamo fare un discorso umano, morale: questi giovani vengono omaggiati dalla presenza di istituzioni locali e nazionali e ci chiediamo qual è la differenza tra le nostre vittime e quelle che non sono riconosciute dalla legge 204?», ha spiegato Falvella durante l’audizione in Senato chiedendo allo Stato di riconoscere «questi 26 giovani riconosciuti dalle istituzioni, con intitolazioni di strade, installazione di targhe e così via», ha detto il fratello dello studente universitario che ormai da tempo porta avanti questa proposta di legge. «Questa disparità non dovrebbe esistere, dà l’impressione di una vittima di serie A e B e questo non è comprensibile. È dal 2011 che portiamo avanti questa proposta di legge, presentata diverse volte senza una svolta concreta», ha aggiunto Falvella. La proposta di legge è stata portata in senato dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. «I Comuni hanno dedicato vie, viali, piazze e così via e vi chiedo: perchè questi 26 giovani non sono stati riconosciuti?», ha concluso Marco Falvella. Sulla stessa linea anche Varalli che ha ribadito la necessità di riconoscere queste vittime.

Ad intervenire il senatore di FI Gasparri che sostiene la proposta affinchè diventi legge: «Ci sono fatti che, nella coscienza collettiva, sono considerati di matrice politica, indipendentemente dall’accertamento giudiziario. Capisco che lo Stato debba dare risposte sui fatti ma questa proposta di legge merita di passare».

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