di Erika Noschese
«Sono l’unico capolista, tra destra e sinistra, che davvero è del Sud, sono nato qui e qui vivo con la mia famiglia. Al Sud sono stato amministratore, prima al Comune di Salerno come assessore e poi consigliere regionale. Questo significa conoscere il territorio, esserne parte, e credere nelle sue potenzialità. Gli altri capilista, soprattutto a destra, non sono del Sud. Un segnale questo, da non sottovalutare. Io credo sia una strategia del Governo a depotenziare una intera classe dirigente e a centralizzare le scelte per l’intero Mezzogiorno. Noi invece puntiamo a rafforzare l’Europa, investendo sulla competitività delle imprese, creando lavoro e mettendo in condizione l’Europa di ritornare a essere protagonista». A ribadirlo il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio, candidato capolista con Stati Uniti d’Europa per il collegio Sud, al termine del primo incontro pubblico tenutosi ieri mattina in città con i candidati salernitani della lista Stati Uniti d’Europa: Manuela Zambrano (+Europa) e Caterina Miraglia. Al tavolo anche la segretaria provinciale di Italia Viva, Anna Rosa Sessa e il coordinatore della campagna elettorale di Maraio, il consigliere regionale Andrea Volpe. «Lanciamo questa sfida degli Stati Uniti d’Europa, pensiamo di essere l’unica proposta politica, in questa campagna elettorale, che pone al centro le questioni europee, i grandi temi, le grandi sfide dell’Europa; c’è bisogno di un’Europa che superi quell’andamento che detta soltanto regole ma che invece ridia speranza e fiducia ai cittadini, soprattutto del Sud Italia rispetto alle sfide che abbiamo davanti: investire sulla competitività delle imprese, creare condizioni di lavoro e mettere in condizione l’Europa davvero di essere di nuovo protagonista nel mondo. Con le guerre alle porte dell’Europa, c’è bisogno di un’Europa forte che risponda soprattutto alle esigenze e alle necessità di bilanciare il quadro mondiale – ha dichiarato il segretario nazionale del Psi – Da questo punto di vista, la nostra lista ha lanciato questa sfida e soprattutto nel sud consideriamo che le grandi sfide che abbiamo davanti sono quelle di rimettere il sud al centro, con serietà, con nettezza, difendendo gli interessi del Sud, le nostre potenzialità, le nostre prospettive, abbattendo quella idea che il sud è la palla al piede del Paese come troppo spesso il governo di centro-destra sta dimostrando di fare: hanno di fatto smantellato l’agenzia per la Coesione, hanno tolto i fondi di coesione e sviluppo, hanno messo in condizione il sud di essere offeso anche da una proposta dell’Autonomia differenziata che rischia davvero di mettere il sud indietro e di lasciarlo indietro. Oggi queste sono le sfide che noi rilanciamo e lo facciamo da Salerno, dove sappiamo che anche l’iniziativa che il presidente De Luca quasi in solitudine sta facendo a difesa del Sud, va potenziata e noi ce ne faremo carico in questa campagna elettorale». Maraio lancia poi un appello ai cittadini salernitani: «Io lancio un appello a Salerno perché i Salernitani sappiano votare e sappiano fare squadra rispetto a chi può rappresentare le esigenze del sud e le esigenze del nostro territorio e le esigenze dei Salernitani». Immancabile il riferimento alla sfida elettorale, soprattutto in termini numerici: «noi non ci poniamo limiti. Noi abbiamo messo insieme culture diverse, sensibilità diverse e abbiamo una prospettiva comune quella di costruire un’Europa federata, un’Europa che davvero dia di nuovo ai singoli Stati una prospettiva di sviluppo importante; noi non ci poniamo limiti perché davvero siamo l’unica novità di questa campagna elettorale e io sono convinto che gli elettori ci premieranno. Con Emma Bonino, abbiamo condiviso un percorso storico di battaglie civili enormi, spesso siamo stati insieme senza mai scadere nel radicalismo: le conquiste sui diritti civili le abbiamo fatte sempre mantenendo comunque un rapporto con l’area moderata ed è lì che si innesta anche il rapporto con Matteo Renzi e con Italia Viva con i quali condividiamo l’Europeismo, le battaglie che abbiamo davanti e le grandi sfide che dobbiamo compiere insieme». Quello del sud è tra i collegi più ampi, comunità molto diverse tra loro: «Sono stato in Puglia, ci sono degli elementi di condivisione che riguardano tutto il sud a partire dalla difesa della sicurezza sul lavoro. In Puglia ho ricordato che è davvero drammatico quello che è accaduto a Brindisi: l’ennesima morte sul lavoro, l’ennesima morte bianca rispetto alla quale dobbiamo, anche dall’Europa, costruire le condizioni di rilancio non soltanto per risolvere la questione del lavoro povero ma oggi avere anche la categoria del lavoro mortale davvero diventa, soprattutto al sud, una questione dirimente è una priorità; noi dobbiamo lavorare per dare sicurezza al lavoro, ripristinarlo e il governo sta facendo molto – ha aggiunto il candidato capolista del collegio sud – La sfida contro l’autonomia differenziata è un elemento comune che ci consente di fare una campagna elettorale molto omogenea su quelle che sono le prospettive: difesa della scuola pubblica, difesa della sanità pubblica sono le condizioni sulle quali noi costruiremo la campagne elettorale».