di Erika Noschese
Quella che doveva essere una vittoria sicura, alla fine altro non è che l’ennesima sconfitta per il centrosinistra nazionale. Così la debacle del Pd si registra a livello nazionale e certifica il fallimento, politicamente parlando, di chi sperava di avere un posto sicuro in parlamento. È il caso del Psi che oggi deve fare i conti con la realtà e ammettere, a sé stessi più che agli altri, di aver sbagliato tutte le scelte. Il segretario nazionale Enzo Maraio, candidato per il Senato nel collegio plurinominale Lazio 01 in seconda posizione nella lista Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista in quota Psi non riesce nell’impresa. “Ce l’ho messa davvero tutta. Ho attraversato, in lungo e in largo, un territorio vastissimo. Ho percorso l’Italia senza sosta, incontrando l’affetto di tanti compagni e di tante persone che hanno deciso di darmi la loro fiducia. Non è bastato – ha dichiarato Maraio – Il mio collegio, quello di Roma, che ho avuto l’onore di rappresentare, è stato messo in discussione dall’exploit della destra e dalla storica sconfitta del centrosinistra. Un collegio che era considerato una roccaforte “rossa”, come è anche successo in parte di Emilia- Romagna e Toscana”. E poi un mea culpa che sa di accusa: “Inutile girarci attorno: sono stati commessi troppi errori. Ma nonostante tutto i socialisti hanno deciso di giocare una partita che da subito era apparsa complicata. Per fare l’analisi della sconfitta ci sarà tempo. E lo faremo presto nei nostri organismi. Ora c’è solo una priorità: mettere in salvo il partito – ha aggiunto – Grazie a chi mi ha sostenuto, chi mi ha accompagnato in questa avventura, ai compagni che si sono candidati e che hanno condotto una battaglia con grinta ed entusiasmo. Ora bisogna organizzare un nuovo inizio. Insieme”. Per i socialisti si tratta di una doppia sconfitta: l’alleanza con il Pd e con il centrosinistra ha impedito loro di esprimere candidature in provincia di Salerno e, a livello nazionale, lo scenario resta particolarmente deludente, con nomi di spicco che hanno dovuto fare un passo indietro. Commentando i risultati nazionali, Maraio dice di escludere un governo con il centrodestra: “Prematuro parlare di larghe intese, noi rimaniamo ancorati a quello che abbiamo sempre sostenuto. Il nostro unico paletto ideologico è un governo con il centrodestra. Vediamo i risultati, io credo che si ripeta una situazione in cui nessuna delle coalizioni avrà una maggioranza. Il centrodestra da solo fa fatica ad avere maggioranze ampie dai primi dati”, ha infatti dichiarato il numero uno dei socialisti.