Andrea Pellegrino
«Omissioni in atti di ufficio». Si abbatte una nuova bufera sui mercatini di Natale. Ieri pomeriggio Francesco Ferrara (titolare di Buongiorno Italia), aggiudicatario di uno stand a lungomare, ha provveduto a denunciare il responsabile del procedimento del Comune di Salerno Mario Avella. La vicenda (raccontata ieri su queste colonne) riguarda il mancato rilascio dell’autorizzazione e la richiesta di ulteriori somme di denaro per il noleggio della casetta. Quest’anno Ferrara ha partecipato attraverso la Protal srl, aggiudicandosi la casetta numero 34 sul lungomare cittadino e martedì pomeriggio ha rischiato anche il sequestro della casetta, se non fosse che ha spontaneamente deciso di sospendere la vendita. Documenti non rilasciati nonostante i numerosi solleciti invitati fin dall’apertura degli stand. Dagli uffici ieri sarebbe giunta la risposta: occorre un pagamento ulteriore che farebbe seguito ad una rimodulazione delle cifre. La somma richiesta (circa 560 euro) dapprima a titolo come “integrazione canone noleggio casette mercatini di Natale”, ora sarebbe riconducibile all’Iva, naturalmente con conseguente aumento della base imponibile. «Cifre – dice Ferrara – che non corrispondono al bando». Ora il caso è approdato dritto all’attenzione dei carabinieri di Salerno che ieri hanno raccolto le dichiarazioni ed anche la segnalazione rispetto alla «assenza dei requisiti igienico sanitari». Infatti, sempre secondo la denuncia mancherebbero i wc per gli operatori e gli allacci per la fornitura idrica. Un aspetto che potrebbe riguardare, nelle prossime ore, il Nas dei carabinieri. Intanto prosegue la protesta degli standisti di piazza Cavour. Martedì hanno protocollato una richiesta al Comune per chiedere una rimodulazione del mercatino. In particolare, si contesta «l’allineamento delle casette natalizie posizionate su piazza Cavour sulla stessa linea delle casette del Lungomare Triste. L’attuale posizionamento delle casette su piazza Cavour le espone maggiormente alle avverse condizioni meteo, le stesse sono come escluse dal mercatino natalizio rispetto a quelle posizionate sul filone del lungomare Trieste. Soprattutto, il posizionamento compromette le attività commerciali con un mancato incasso rispetto alle altre attività. Siamo disponibili anche a spese proprie, allo spostamento delle casette da piazza Cavour al lungomare, chiedendo che il tutto avvenga prima del prossimo fine settimana».