di Arturo Calabrese
Non comincia sotto una buona stella l’amministrazione di Roberto Antonio Mutalipassi. Dopo il piccolo inciampo istituzionale e rituale al momento di indossare la fascia tricolore, dopo i tanti giorni di attesa per la sua proclamazione prima e del consiglio poi e dopo lo scivolone sull’ordinanza a carico di cittadini defunti anziché della Provincia, un’altra tegola si abbatte su Palazzo di Città. Nella sera di domenica scorsa, al cineteatro “Eduardo De Filippo” era in corso un saggio di danza, uno dei primi dopo le lunghe chiusure. La temperatura nella sala gremita di genitori e familiari di chi si esibiva sul palco era, complici l’ondata di afa che in questi giorni attanaglia l’Italia e l’alto numero di presenti, molto elevata a causa di un malfunzionamento al sistema di raffreddamento dell’aria condizionata. Così tanto da rendere necessario l’intervento per due ballerine che, dopo l’esibizione, hanno accusato un malessere e si sono accasciate al suolo dietro le quinte. Nulla di grave per le due giovani ragazze, ma tanto spavento per gli altri ragazzi e per i maestri di danza. Il caldo si faceva sentire anche tra il pubblico tant’è che in molti sono stati costretti ad abbandonare la sala. Il dito è adesso puntato contro l’amministrazione: il titolare della scuola di danza, durante le prove, aveva già notato la problematica e l’aveva segnalata a chi di dovere. Manco a dirlo, il problema non è stato risolto e la situazione di domenica sera non era delle migliori. Il sindaco, dopo un breve saluto iniziale, ha lasciato la sala, risparmiandosi dunque il gran caldo accusato dal resto del pubblico. La gestione del cineteatro è a carico del comune e sua dovrebbe essere anche la manutenzione, ma ciò non è avvenuto. Insomma, il De Filippo non è stato molto accogliente come invece lo è stato in campagna elettorale quando venne scelto dall’attuale sindaco per la presentazione delle liste e per ospitare il deputato del Pd Piero De Luca, figlio del più famoso Vincenzo.