Magrebini residenti a Sarno denunciano il sindaco di Striano - Le Cronache
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Magrebini residenti a Sarno denunciano il sindaco di Striano

Magrebini residenti a Sarno denunciano il sindaco di Striano

Questione biciclette a Striano e avviso conclusione indagini per il sindaco Antonio Del Giudice, accusato di furto di biciclette, il caso finisce in Parlamento. A presentare una Interrogazione al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone. “E’ davvero incredibile la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il sindaco di Striano (Napoli), – si legge nell’interrogazione del Senatore Antonio Iannone costretto, in pieno lockdown, ogni domenica, a fare i conti con le pessime abitudini di un gruppo di immigrati, che pensavano di usare il portone del Comune come parcheggio per le proprie bici; pare, infatti, che in piena pandemia alcuni immigrati residenti a Sarno si recassero in bicicletta a Striano e la domenica pomeriggio lasciassero le loro biciclette incatenate all’ingresso del municipio, tanto da impedirne l’accesso ai propri amministratori, che avevano necessità di recarsi al centro operativo comunale, ubicato all’interno del palazzo di città; pertanto, in data 15 novembre 2020, il sindaco provvedeva a rimuovere personalmente le bici, tagliando le catene al fine di ripristinare il decoro e l’accesso al Comune; in data 20 maggio 2021 la Procura di Torre Annunziata ha notificato al sindaco un avviso di conclusione indagine per una denuncia sporta dagli immigrati; senza aver ricevuto prima alcun avviso di garanzia, il sindaco si è trovato, così, accusato per gravi ipotesi di reato, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questo grave fatto e se ritenga, ferme restando le autonome valutazioni della sede processuale, che si possa imputare ad un sindaco un comportamento teso a far rispettare la legge e le Istituzioni; se ritenga che andasse tutelato chi rappresenta i propri cittadini, che in piena emergenza sanitaria erano rispettosi delle limitazioni delle libertà, tra le quali quella di non potersi recare in altri Comuni diversi da quelli di residenza, rispetto a chi, anche a cospetto del rischio sanitario, per sé e per gli altri, agiva impunemente, addirittura utilizzando l’ingresso della casa comunale di Striano come comodo parcheggio bici”.