La Salernitana è tornata a lottare per il vertice da poche settimane e già è ricominciato il tormentone riforma. Mario Macalli è già uscito allo scoperto una settimana fa, e ieri a margine della sfida tra Italia di Lega Pro e Russia, è tornato a parlarne. In diretta su Raisport, il numero uno di terza e quarta serie ha spiegato come cambierà a partire dal prossimo settembre la categoria: «A differenza di quello che dice qualcuno -ha esordito il ragioniere- ci saranno ancora sia Prima che Seconda Divisione. Nel 2014/15 ci saranno in totale 60 squadre. Per arrivarci è necessario che da settembre 2013 la Prima Divisione non abbia retrocessioni». Toccando ferro, questo è lo scenario che interessa maggiormente la Salernitana. Macalli ha spiegato come sarà possibile disputare un campionato senza l’incombenza delle retrocessioni: «Non sarà un campionato da bar -ha premesso Macalli- perchè abbiamo pensato di allargare i playoff per salire in B fino alla nona posizione. Ci saranno poi dei contributi federali sui giovani solo per chi si classificherà nella parte alta della classifica. Non ci saranno partite a perdere e gare inutili visto che più in basso una squadra arriverà e tanto inferiori saranno i soldi che riceverà dalla Lega. E sappiamo bene che ultimamente questa è una risorsa importante per le società». In definitiva, la riforma dei campionati di Lega Pro è ormai un fatto compiuto. L’accordo tra Lega Pro, Aic e Aiac è stato raggiunto, con la benedizione del presidente della Figc Abete, nei giorni scorsi e sarà ratificato il prossimo 21 novembre nel Consiglio Federale. L’Assocalciatori intanto ha convocato per lunedì a Milano una riunione con i calciatori rappresentanti di Lega Pro. All’ordine del giorno, appunto, l’ipotesi di riforma dei campionati proposta dalla Lega Pro, sulla quale l’Aic si è detta disponibile a discutere a fronte dell’accordo su un programma triennale che riguardi le Licenze Nazionali. Dal 2014-2015 quindi è praticamente certo che la Lega Pro passerà a tre gironi da 20 squadre con una categoria unica. Restano ferme le quattro promozioni in serie B e le nove retrocessioni in LND. Nella prossima estate, se sparissero per problemi economici almeno nove società, la riforma avrebbe applicazione automatica e il blocco delle retrocessioni potrebbe anche non esserci. Sempre che non si decida per il ripristino dei ripescaggi. In definitiva, il futuro appare roseo per la Salernitana. Il ritorno tra i cadetti, con queste premesse, potrebbe essere rapidissimo. Ora la palla passa a Perrone ed ai calciatori granata.
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