E’ scomparso Raffele “Lello” Procida
Ieri dopo lunga e inesorabile malattia è mancato ai vivi, Raffaele “Lello” Procida, trombettista, prestato anche al sassofono, amatissimo professore della Scuola Media “Torquato Tasso” di Salerno. In tempi “usa e getta” – anche la coscienza e i sentimenti, disvivere più che vivere -, ossia la vita quotidiana intesa quale consumo veloce, consunzione oscura, spendita e ricarica inerti, abbandono, cieca soddisfazione, sopraffazione, una parola, il sorriso di Lello, potevano assolverti e redimere. Sull’affiorare insistente, sottile e nostalgico di emozioni, colori, profumi, vivificati dall’ascolto di una specie di racconto, un filo di storia breve e pur intenso “pieno”, oggi reso disperato, e insostenibile, per la famiglia e tutti gli amici, dall’agire quieto, incessante e inesorabile, delle grandi leggi di natura, capaci di svelare il segreto di quell’anima senza tradirla, gettandovi soltanto un raggio di luce obliqua, scopriamo dentro di noi una nuova, particolare qualità d’animo, un patrimonio di sentimenti e valori ricchissimo, quell’educazione all’amore che Lello, col suo esempio, nel suo passaggio terreno è riuscito a trasmetterci. Lo si incontrava nella Salerno storica che ha sempre vissuto trasmettendone i saperi, le tradizioni, gli aneddoti, sempre al fianco del suo amico Antonio Marzullo, anche sui campi di calcio, con la maglia azzurra della Filarmonica “G.Verdi”, seguendo i dettami dell’estetica musicale contemporanea, secondo cui il temine “musica” indica una famiglia di eventi sonori nella quale sono compresi suoni, rumori e silenzio, la vita stessa dell’uomo, che sia musica anche il piede che impatta il pallone. La cerimonia funebre verrà celebrata questo pomeriggio nella Chiesa dei Santi Nicola e Matteo in San Mango Piemonte, alle ore 17,30. Nel rinnovare commossamente il ricordo della sua figura umanissima, Olga Chieffi e Antonio Florio, unitamente all’intera redazione di Le Cronache del Salernitano, si stringono con grande affetto ai due figli Antonio e Giovanni e alla inconsolabile Signora Annamaria Vernieri, esprimendo le condoglianze più vive all’intera famiglia.