di Monica De Santis
Nella chiesa ortodossa – cristiana – ucraina di Sant’Andrea l’intera giornata di ieri è stata dedicata alla preghiera per i loro confratelli ucraini che in questo momento si trovano a vivere il peggiore degli incubi. Dopo le celebrazioni eucaristiche della mattinata, alle 14 la comunità si è ritrovata per una lunga preghiera comune contro la guerra e a favore della pace. Una funzione durata quasi due ore ed officiata da padre Ivan.
Al termine di questa, la comunità, sempre guidata dal loro pastore, armata di bandierine, cartelloni, ed una lunga bandiera dell’Ucraina ha iniziato un corteo pacifico, partendo proprio da via Dei Canali. La comunità ucraina si è incamminata verso il Lungomare per unirsi poi agli altri ucraini, nello spiazzale di fronte al Bar Nettuno, che stavano partecipando ad un’altra manifestazione. Lungo il percorso più volte è stato intonato l’inno nazionale ucraino e poi tanti cori per il loro popolo e contro Putin.
“Oggi stiamo assistendo ad una guerra tra la Federazione Russa contro l’Ucraina. – ha detto padre Ivan – Molte persone hanno paura, e noi stiamo invitando tutti a mantenere la calma. Preghiamo per i nostri militari, affinchè siano protetti. Ma preghiamo anche affinchè la comunità mondiale faccia tutto il necessario per fermare l’aggressione russa e garantire la pace in Ucraina e nel mondo.
Oggi abbiamo bisogno del sostegno del popolo italiano e non solo. Noi diciamo no alla guerra. L’Ucraina vuole la pace”. Poi padre Ivan, parlando con la consigliera Antonia Willburger in corteo insieme a lui, ha spiegato che presso la sua chiesa in via Dei Canali inizierà una raccolta di generi di prima necessità, soprattutto medicinali da inviare in Ucraina, mentre un conto corrente per le donazioni è stato aperto per chiunque voglia contribuire ad aiutare un popolo che sta soffrendo.
