di Andrea Pellegrino
«A Natale Vincenzo De Luca da sindaco si è travestito da presidente della Regione Campania ed ha mandato tre milioni di euro a Salerno». Luigi de Magistris torna sui fondi destinati da Palazzo Santa Lucia alle Luci d’Artista. «Noi stiamo aspettando una risposta per la riqualificazione di Lungomare Caracciolo ma una mattina ci siamo accorti che De Luca aveva improvvisamente stanziato tre milioni di fondi europei per una manifestazione nella sua Salerno – prosegue de Magistris – noi a Napoli, che è il capoluogo di regione, abbiamo visto 4 milioni di euro per tutte le iniziative legate alla cultura ed al turismo». Per il sindaco di Napoli sarebbe stato violato il principio della proporzionalità: «Salerno è una città fantastica e a mio avviso attrae turismo anche senza le luci ma è una città di 100mila abitanti. La Campania ha anche altre realtà, oltre Napoli, mi riferisco a Caserta, Avellino e Benevento. A questo punto occorre mandare fondi anche agli altri capoluoghi di provincia». Ma ancora dice il primo cittadino partenopeo: «Se pure li avessi, non spenderei certamente 3 milioni di euro per le luminarie di Natale. Noi preventiviamo di spenderne 500 mila coprendo tutti i quartieri di Napoli». A rincarare la dose è Nino Daniele, assessore alla cultura del Comune di Napoli: «Non so da dove De Luca tragga il dato dei due milioni di visitatori alle luci di Salerno. Se si riferisce al caos dei pullman che nei giorni di Natale scaricano persone per qualche minuto, se vuole un altro milione possiamo prestarglielo. Mi riferisco alle persone ovviamente. Credo – aggiunge Daniele – che la strategia che dobbiamo mettere in campo debba avere altre ambizioni ed altre finalità. Si può immaginare una politica culturale e turistica non dico contro ma senza Napoli?». Ancora polemiche da Forza Italia: «Il governatore Vincenzo De Luca abbia il coraggio di proporre Salerno capoluogo di Regione – afferma il presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro – oggi, – grazie all’analisi dei dati del Centro Regionale dei Beni Culturali della Campania, scopriamo che la città di Napoli, che vanta il 75% dei luoghi regionali di interesse turistico-culturale, si vede assegnare dalla Regione solo il 43% delle risorse: quasi la metà di quanto le spetterebbe». «A Salerno, che di siti ne detiene solo il 7%, – aggiunge – la Giunta dell’ex sindaco assegna invece il 15% delle risorse disponibili, cioè il doppio di quanto dovrebbe». «Ma l’elenco dei privilegi che De Luca riserva ai suoi concittadini va ben oltre i tre milioni di euro elargiti per le Luci d’Artista. Basti pensare, giusto per fare un paio di esempi, ai quattro milioni di euro per il Teatro Verdi o alla vicenda dello scalo aeroportuale di Pontecagnano che, già finanziato con un milione e mezzo di euro, attende ora uno stanziamento di ben 40 milioni di euro – prosegue Cesaro – Comprendiamo anche i campanilismi ma non è accettabile che il sostegno alla città di Salerno danneggi gravemente le altre città campane».