di Andrea Pellegrino
Partono male le costose Luci d’Artista di Salerno. L’aggiudicazione (anche per questa edizione e per le successive due) alla Iren Energia non è andata giù alla seconda classificata tra le aziende partecipanti al bando, tanto da ricorrere al Tar impugnando l’aggiudica. Si tratta della Blachere Illumination, azienda francese giunta seconda alla gara d’appalto per l’ideazione, montaggio e smontaggio delle luminarie natalizie. Un bando per un affidamento triennale da oltre 8 milioni di euro. Ora la vicenda approda al tribunale amministrativo che, già per fine mese, dovrebbe esprimersi sull’istanza di sospensione. Dunque, prima dell’accensione ufficiale già programmata per inizio novembre. A difendere le ragioni della Iren in aula al Tar sarà l’avvocato Lorenzo Lentini. In giudizio anche il Comune di Salerno che ieri mattina si è visto notificare il ricorso. Oltre ad elementi procedurali non si esclude che sulla Iren di Torino possa pesare la sua presenza, come socio, della Salerno Energia Holding, società partecipata dal Comune di Salerno, fino a poco tempo fa a totale capitale pubblico. Tra l’altro, gli appalti degli scorsi anni erano finiti anche al centro di acquisizioni di atti da parte della Procura di Salerno che indaga da quasi un anno sulla gestione amministrativa e politica di Palazzo di Città. Ora s’attende, però, la prima pronuncia della giustizia amministrativa per conoscere se quest’anno le Luci d’Artista (gran parte finanziate dalla Regione Campania di Vincenzo De Luca) s’accenderanno i primi di novembre regolarmente.