Ufficialmente la patata bollente è la Campania, ma sullo sfondo c’è anche la Calabria. La scelta dei commissari alla Sanità nelle Regioni sottoposte ai Piani di rientro resta una questione decisiva per gli equilibri di potere tra i partiti di governo, ma ora la tensione, specie tra Pd e Ncd, sembra aver raggiunto il livello massimo. Proprio il partito del premier Gentiloni pare stia facendo parecchia pressione perché in Campania si arrivi alla nomina a commissario del governatore Vincenzo De Luca. Il che, giocoforza, aprirebbe le porte anche alla tanto agognata nomina di Mario Oliverio alla guida della sanità calabrese. Una soluzione, quella di De Luca, che proprio non piace a Ncd, partito di riferimento della ministra Beatrice Lorenzin. Proprio l’assenso di quest’ultima, così come quello del ministro dell’Economia Piercarlo Padoan, è necessario per dare il via libera alle nomine dei commissari alla Sanità.
Proprio per questo Lorenzin pare abbia deciso di disertare la riunione del Consiglio dei ministri per “sabotare” in qualche modo la nomina di De Luca. Per tentare di superare l’empasse, inoltre, pare che dal ministero della Sanità sia stata avanzata la proposta di nominare in Campania il prefetto Francesco Paolo Tronca, già commissario del Comune di Roma nel dopo-Marino. Ma anche il nome di superamento non sarebbe stato gradito ai dem, che sulla questione avrebbero minacciato la crisi di governo, senza però suscitare grandi preoccupazioni negli alleati di Ncd.