Andrea Pellegrino
Primario e consulente alla sanità del presidente. Alla fine, Enrico Coscioni è riuscito a spuntarla. Nonostante il doppio incarico e le perplessità di Nicola Cantone, ex manager del “Ruggi d’Aragona”, rimosso qualche mese fa dal governatore De Luca per far posto a Longo. La nomina era stata congelata, a quanto pare, per la poca disponibilità di tempo (aveva “concesso” tre giorni a settimana) di Coscioni, fornita all’indomani della pubblicazione della graduatoria per l’affidamento dell’incarico di direttore della cardiochirurgia d’elezione. Da qui l’indicazione dell’ex manager finita sul secondo arrivato: Pasquale Totaro, che ora con il provvedimento firmato lunedì dall’attuale dg Longo, è fuori partita. A meno che non ricorra alla giustizia, così come ha fatto Cantone sulla sua improvvisa rimozione dal vertice della struttura ospedaliera universitaria di via San Leonardo. Intanto, Coscioni – oltre che primario – è anche consigliere per la sanità di Vincenzo De Luca. Lo stesso, quest’ultimo, che ha nominato e poi rimosso Cantone e che poi ha piazzato Longo, già a sua volta direttore generale dell’Asl di Salerno. E che nell’intermezzo ha seguito da Palazzo Santa Lucia l’approvazione del nuovo piano aziendale, che di fatto ha sdoppiato il reparto di cardiochirurgia aprendo così la strada a Coscioni. Annuncia un esposto, Edmondo Cirielli: «La nomina di Enrico Coscioni, consigliere per la Sanità del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca già imputato in altro procedimento per concussione, a primario dell’unità di Cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, avvalora i sospetti adombrati da numerosi quotidiani locali, ingenerando i sospetti di un sistema di favori e ricatti nella sanità campana: è quanto dichiara in una nota Edmondo Cirielli, parlamentare di Fratelli di Italia, annunciando un “esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno oltre che di una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta e di una interrogazione parlamentare sia sulla nomina di Coscioni che sulla rimozione dell’ex direttore generale Nicola Cantone». «La vicenda di Coscioni – spiega Cirielli – è la fotografia del sistema di lottizzazioni politiche e pressioni creato in Campania dal Pd e dal governatore De Luca. Un sistema che sembrerebbe premiare gli amici fedeli, penalizzando competenze e professionalità, a discapito dei cittadini». «Noi non ci fermeremo dinnanzi all’arroganza della corte deluchiana e di manager pronti ad assecondare gli ordini di De Luca ma continueremo a batterci in tutte le sedi per riaffermare anche in Campania i principi di meritocrazia e di una sanità che non sia più al servizio della politica ma solo dei cittadini» – conclude il deputato salernitano. Soddisfazione, invece, è stata espressa per la nomina di Severino Iesu che guiderà la cardiochirurgia d’urgenza. Un provvedimento che ha sventato il trasferimento dell’apprezzato chirurgo a Napoli. Nei giorni scorsi anche il consigliere comunale di “Davvero Verdi” Giuseppe Ventura aveva lanciato un appello al governatore. «Sono soddisfatto – dice Ventura – fortunatamente si è salvaguardata una eccellenza dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno».