Lo sfogo di mamma Michela: «Lo Stato dovrebbe tutelare le forze dell’ordine» - Le Cronache Ultimora
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Lo sfogo di mamma Michela: «Lo Stato dovrebbe tutelare le forze dell’ordine»

Lo sfogo di mamma Michela: «Lo Stato dovrebbe tutelare le forze dell’ordine»

«Un pensiero affettuoso al vice ispettore Christian Di Martino. La Civica Amministrazione e la cittadinanza tutta sono vicini a questo concittadino, servitore dello Stato che onora Salerno. Siamo al fianco della famiglia e dei colleghi poliziotti esprimendo a tutti la nostra solidarietà e l’apprezzamento per il servizio reso alla collettività pur a rischio dei più gravi pericoli. Auspico con la totale guarigione del vice ispettore salernitano una giusta punizione per il responsabile, la certezza della pena, la tutela reale degli agenti quando le circostanze esigono l’uso legittimo della forza». Lo ha dichiarato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, esprimendo solidarietà al poliziotto ferito a Milano. Intanto,resta in prognosi riservatail vice ispettore della Polizia di Stato accoltellato in modo grave da un 37enne di origini marocchine alla stazione Di Lambrate, due giorni fa. Di Martino ha trascorso una notte tranquilla nella terapia intensiva dell’ospedale Niguarda Di Milano, dove subito dopo l’aggressione è stato operato d’urgenza per le lesioni agli organi riportate e la grave emorragia che ne è conseguita. I medici stanno ora piano accompagnando Di Martino verso un graduale risveglio dall’intervento. Positiva la risposta ai primi stimoli, anche se la prognosi resta comunque riservata. Confermato il carcere per il suo aggressore, Hasan Amis, in Italia dal 2002 dove ha vissuto in prevalenza tra le province di Napoli, Caserta e Avellino, risulta gravato da precedenti per rapina, furto, lesioni personali, e sequestro di persona, nonché condannato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio per i quali, dal 2013 al 2020, è stato più volte detenuto a Poggioreale e ad Ariano Irpino. A suo carico, il Prefetto Di Napoli ha adottato due provvedimenti di espulsione nel 2004 e nel 2012. Un altro provvedimento di espulsione, inoltre, è stato emesso nei suoi confronti, dal prefetto di Avellino a luglio del 2023. L’ultima denuncia risale a soli 4 giorni fa, quando il 37enne è stato fermato dalla Polfer a bordo di un treno Italo, per aver molestato dei passeggeri, fatto scendere e controllato alla stazione Di Bologna. Qui per lui è scattata la denuncia, dopo essere stato trovato in possesso di un rasoio.Nella notte, sempre a Milano, un altro episodio di aggressione contro gli agenti della polizia, alla Stazione centrale. Un cittadino egiziano Di 36 anni ha lanciato delle pietre, poi si è scagliato contro i due poliziotti. L’uomo ha iniziato a dare in escandescenza e danneggiando arredi urbani. Sono intervenuti i poliziotti che hanno tentato di bloccarlo, mentre agitava una sorta di fionda rudimentale fatta da pietre chiuse all’interno di una stoffa e brandiva un pezzo di marmo recuperato da una lastra che poco prima aveva divelto. Considerato che l’uomo continuava ad avanzare, uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola di ordinanza colpendo l’uomo alla spalla sinistra. Il 36enne è stato soccorso e portato all’ospedale Niguarda dove i sanitari hanno accertato che il proiettile non ha intaccato organi vitali.  A rompere il silenzio è Michela Santoro, la mamma di Christian: «parlare è molto facile bisogna prendere provvedimenti in merito per tutti i poliziotti come per mio figlio, soprattutto con i tempi che corrono oggi. Il mondo è cambiato in peggio, non trovo affatto giusto che anche i familiari devono pagare le pene – ha scritto la mamma – È inutile sentirsi poi dire “condoglianze e povero ragazzo o ragazzi” non si risolve in questo modo, questi ragazzi hanno bisogno di essere tutelati dallo Stato di polizia e dal governo. Sono persone al vostro servizio, danno anche la vita e io non trovo affatto giusto perdere la vita. Per chi? Per cosa? Comprendo che è il loro lavoro ma non in questo modo per cortesia». E poi l’appello: «prendete provvedimenti, metteteli nelle condizioni di potersi difendere. Chi ammazza una persona ha il diritto di difendersi, dovete rimettere la ghigliottina come una volta, era un giusto sistema per chi commette questi atroci reati. L’Italia ha bisogno urgente di un freno altrimenti queste persone sono capaci anche di entrare nelle nostre case, cosa che già fanno, e noi in che modo dobbiamo difenderci? Vi sembra giusto tutto questo?». Ad esprimere solidarietà anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: «La nostra solidarietà e gli auguri di pronta guarigione al viceispettore campano Christian Di Martino ferito alla stazione Lambrate di Milano mentre effettuava un arresto. Il nostro ringraziamento ai genitori di Rita Granata, la ragazza di 21 anni uccisa a Napoli da un pirata della strada, perché hanno autorizzato l’espianto degli organi. È stato un gesto di grande generosità, un esempio di spirito civico».