Lista civica di Vannacci alle Regionali - Le Cronache Ultimora

di Erika Noschese

L’organizzazione, forse, non è stata delle migliori e sicuramente alcuni membri dello staff hanno un grande lavoro da fare in termini di garbo, cortesia e magari qualche (anche finto, per carità) sorriso di circostanza, ma buona la prima per il generale Roberto Vannacci, europarlamentare in quota Lega, ieri a Salerno per incontrare i militanti del suo movimento politico “Il Mondo al Contrario”. Il primo incontro pubblico per la provincia di Salerno è stato suddiviso in tre momenti: Assemblea Regionale riservata ai soli soci tesserati della Campania, conferenza stampa e il convegno. Momenti che hanno fatto registrare il pienone in sala, come ha sottolineato l’europarlamentare leghista in più occasioni. Vannacci, garbato e sorridente, non si è sottratto alle domande della stampa ma, pur provando a spostare l’attenzione sul suo ruolo di europarlamentare e sul suo movimento politico, alla fine ha ceduto a quello che oggi sembra essere l’unico argomento di discussione: il terzo mandato. «Guardi, soprattutto sulle persone che non conosco non mi esprimo. Quindi, più che parlare del governatore parlerei della situazione in Campania che non penso sia tra le più floride. Purtroppo, la Campania paga scelte non proprio oculate fatte negli ultimi anni di governo, non solo negli ultimi anni, probabilmente anche nei precedenti. Abbiamo una situazione delle infrastrutture che è assolutamente carente, abbiamo una situazione della sanità altrettanto carente, nonostante l’aumento delle risorse il numero dei servizi è calato – ha detto il generale leghista – Lo spostamento per usufruire dei servizi sanitari, dalla Campania verso nord, è aumentato negli ultimi anni a causa degli oneri incredibili sul sistema sanitario della Regione Campania. Sono scelte che evidentemente non hanno dato i loro risultati: c’è bisogno di un cambiamento e questo può essere dato solo dagli elettori. Quindi, quello che posso dire io è che mi auguro che alle prossime elezioni siano gli stessi campani a voler decidere un cambio di rotta che noi, come Lega, proponiamo: un cambio drastico della rotta con dei provvedimenti che riportino la Campania ad essere una delle regioni a più ampio sviluppo, con sviluppi sia all’interno dell’ambito regionale sia interconnessi con tutta una serie di provvedimenti a livello nazionale». Incalzato più volte sul tema, il leghista alla fine ha ceduto e ha detto la sua: «Sul terzo mandato si è discusso tantissimo. Ritengo che alla fine sia sempre possibile discutere, però le motivazioni che hanno portato a considerare i due mandati esaustivi sono quelle che alla fine sembrano sempre le più reali. Se poi verranno presi provvedimenti diversi e quindi consentire anche un terzo mandato, queste sono cose che però non riguardano la mia possibilità di intervenire. Come idea prettamente personale ritengo che un doppio mandato, quindi dieci anni di governo, sia una cosa abbastanza sufficiente. Se non altro per dare la possibilità anche ad altre persone, anche appartenenti alla stessa compagine politica, di poter esprimere quelle che sono le proprie capacità. Però non voglio influenzare assolutamente quelle che sono le decisioni che verranno prese in ambiti che non riguardano la mia possibilità». Intanto, l’europarlamentare ha annunciato che il movimento politico sarà protagonista alle prossime elezioni regionali in Campania e questo va di pari passo con la decisione di costruire un movimento politico pur restando fedele alla Lega: «Lo scopo finale è quello di cambiare il mondo, di raddrizzare questo mondo al contrario. Il partito è solo uno strumento e quindi, fintanto che rimaniamo coerenti con i principi che abbiamo espresso, il partito esiste già ed è quello di prima. Poi ci sono sicuramente delle modalità tecniche e procedure per presentare il partito ai vari appuntamenti elettorali nel modo più ottimale: questo lo discuteremo con tutta la dirigenza della Lega. Il movimento a che cosa serve? A far confluire quanta più gente possibile, che sostiene i principi e gli ideali che ho rappresentato, all’interno proprio di tutto il territorio. E fintanto che questo contenitore sarà nella Lega, questo sarà a beneficio sia del movimento che della Lega. Come sa, la Lega in alcune zone geografiche in Italia non ha riscosso ultimamente un grande consenso, e quindi il movimento può essere un modo per aumentare questo consenso in alcune zone dove la Lega, per svariati motivi, non è particolarmente apprezzata». Obiettivo del generale è di portare in giro per l’Italia il suo “Mondo al Contrario”: «È quello che ho descritto nel libro, quello che è caratterizzato dal paradosso, quello dove non è più la maggioranza ad essere tutelata, ma sono le minoranze. Dove praticamente ci si stringe intorno a quelli che non fanno il bene della società, ma anzi ne provocano il decadimento e dove le cose non vanno più negli interessi dei cittadini, ma di qualcun altro. Noi questo mondo lo vogliamo raddrizzare». Non è la prima volta che Vannacci raggiunge la Campania, la sua prima tappa è stata Napoli ma, ha voluto sottolineare, «è una bellissima sorpresa quella di venire in questa bellissima città di Salerno. E poi vi prometto che ritornerò altre volte, perché la Campania è una regione bellissima e anche una regione molto interessante sia da un punto di vista politico che dal punto di vista economico e del prossimo sviluppo». E poi un riferimento alle problematiche che vive la regione, a partire soprattutto dalla sanità: «Sicuramente le problematiche della Campania sono tante e alcuni di questi aspetti li vedremo poi durante la conferenza. La Campania è una regione che ha dei margini di sviluppo incredibili, se non altro per la sua collocazione geografica, per i suoi piani di sviluppo, per la possibilità di realizzare delle infrastrutture che ne possono promuovere moltissimo il territorio, ma ha anche tantissimi problemi da dover risolvere perché evidentemente non sono stati gestiti nella migliore delle maniere negli ultimi anni – ha aggiunto – Non è certo una delle regioni che brilla dal punto di vista sanitario: nonostante l’incremento dei fondi stanziati c’è stato un decremento dei servizi offerti ai cittadini, quindi sicuramente ci sono dei grandissimi margini di miglioramento che vanno attuati nei prossimi anni».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *