Inaugurata l’LXXXVI edizione del CSIO romano con gli acuti di Steve Guerdat su Hannah e Filippo Marco Bologna. Oggi la Coppa delle Nazioni.
Dal nostro inviato GIULIA IANNONE
Lo CSIO Romano apre oggi i battenti. La “nuova affascinante veste di Piazza di Siena “ è in realtà un revival o meglio un ritorno all’antico, alla tradizione, alla storia , un volto che tanto ci era mancato fatto del manto erboso . “The Holy grass” è tornata dopo 11 anni, assieme alle strutture semplici e di minimo impatto che hanno da sempre caratterizzato, storicamente, la location equestre. E’ stata inoltre recuperata l’ area del Galoppatoio che è sede di gare – small tour e gare nazionali- e attività promozionali. Questi sono stati definiti alcuni degli ingredienti che renderanno, durante questo fine settimana, l’edizione 2018 del concorso romano un “ritorno al futuro” come titolava un famosissimo film di fantascienza. Un viaggio proiettati nel presente guardando al passato illustre e glorioso che questo ovale meraviglioso solo sa fare, perla e scrigno prezioso di fantastiche imprese e di cavalieri ormai leggenda. La prima competizione della giornata, premio Safe Riding, categoria a tempo con ostacoli 1,45- si è svolta nel nuovo campo in sabbia del Galoppatoio di Villa Borghese, sul quale si disputeranno tre prove del concorso internazionale e le gare nazionali. A far suonare l’inno di Mameli è stato Filippo Marco Bologni su Quiddich de la Chavee (2004, ITA) unico su 51 partenti a fermare il cronometro a 59,74. Alle sue spalle ancora per l’Italia, Emanuele Gaudiano su Einstein (2009, Ger) con 60,41, terza posizione per il belga Francois Jr Mathy su Cassis van de Kranenburg (2008-Bel) con 60,60. Ricordiamo che l’azzurro Bologni è uno degli otto in gara nel cosiddetto “small Tour” che include oltre al premio Safe Riding , anche il Premio parlanti di venerdì mattina e la Loro Piana Six Bars di sabato. La seconda gara, premio Engel &Volkers, 145 competition in two phases, ha visto trionfare il belga Francois Jr Mathy questa volta su Casanova, con doppio netto ed il tempo della seconda fase di 25.68. con un po’ di amaro in bocca, alle sue spalle si colora d’argento Luigi Polesello su Farao Van’t Vennehof (2005) con 27.25 ed al terzo posto il giovanissimo e sempre molto competitivo figlio d’arte “ Giacomo Casadei” sull’inossidabile My Forever (2006 Ita) che ci ha abituato a splendide performance e che quest’anno sbarca, meritatamente a Piazza di Siena. La 150 LR ENI , competition against the clock , a chiusura di giornata, vede l’affermazione dello svizzero dallo stile perfetto ed elegante, Steve Guerdat, su Hannah (2007-Sui): cronometro fermo a 62.72, alle sue spalle il francese Simon Delestre su Filou Carlo Zimequest (2009-Fra) con il tempo di 63.89. Terza posizione per Luciana Diniz sulla “saura famosa” Fit for fun (2004-Ger) che ha chiuso con 64.56. Oggi va in scena la storica Coppa delle Nazioni : saranno 9 i team a scendere in campo e nello specifico Nuova Zelanda, Svezia, Svizzera, USA, Francia, Canada, Italia, Olanda e Germania. L’Italia sarà settima nell’ordine di ingresso, la Germania a chiudere. La squadra favorita alla vigilia è quella degli Stati Uniti D’America. Il CT della squadra azzurra, Duccio Brtalucci, ha svelato il quartetto azzurro che difenderà i nostri colori e che cercherà di replicare l’affermazione clamorosa dello scorso anno. Si tratta dunque di Luca Marziani su Tokyo du Soleil, Giulia Martinengo Marquet su Verdine SZ, Emanuele Gaudiano su Caspar e Bruno Chimirri su Tower Mouche.