di Pina Ferro
“Tutti dobbiano vigilare”. E’ l’ppello lanciato dal procuratore della Repubblica Corrado Lembo.
“Questa operazione si chiama Omnia proprio perche è omnicomprensiva dell’analisi di tutta una seria di attività criminali importanti che si sono svolte per lunghi anni sul territorio di Salerno. Questa operazione è indicativa di un salto di qualità della criminalità organizzata di stampo camorristico nel territorio salernitano in quanto proiettata non soltanto alla conquista degli ordinari circuiti criminali: traffico di droga estorsioni e così via ma anche alla conquista di nuovi circuiti di ricchezza che in questo caso riguardano il controllo monopolistico del trasporto su gomma dei prodotti ortofrutticoli con un giro d’affari di milioni di euro, e che fa fare, anche dal punto di vista imprenditoriale, alla camorra salernitana un salto di qualità importante. Conquistare il monopolio di interi settori dell’economia è un fatto qualifiucante per la camorra ma squalificante per il territorio che affida pezzi della sua economia alle organizzazioni criminali”. Corrado Lembo ha anche sottolineto come la criminalià, negli ultimi tempi, ha rivolto lo sguardo anche verso le amministrazioni pubbliche.
“L’interesse della criminaltà organizzata diventano sempre più variegati e vanno oltre a quelli che erano i classici interessi. Oggi gli obiettivi della malavita sono proiettati in altri circuiti che sono quelli della finanza, l’economia territoriale e su questo occorre tenere alta la vigilanza da parte di tutte le istituzioni a partire dagli enti territoriali che, come abbiamo visto nell’operazione “Perseo” possono diventare addirittura preda, obiettivo della conquista criminale. Questo è un campanello d’allarme forte perchè il fenomeno del controllo dell’attività politica sempre proiettato nel mondo degli affari è un fenomeno che si avverte sempre più chiaramente nella provincia di Salerno dove alcuni comuni sono stati sciolti per infiltrazioni camorristiche. Da ultimno il comune di Scafati, ma vi sono altre situazioni “sub iudice” in questa prospettiva.
Il ministero dell’Interno la Prefettura vigilano anche su questi aspetti. C’è forte sinergia istituzionale anche con magistratura inquirente: noi abbiamo fornito la nostra collaborazione nei limiti del rispetto del segreto investigativo e senza pregiudizio affinchè lazione dello stato venga anticipata con i provvedimenti amministrativi necessari salva poi l’attività d’indagine che spetta istituzionalmente all’ufficio del Pubblico ministero che in questo momento sta facendo appieno il proprio dovere.