di Fabio Setta
SALERNO– Si è fatto attendere e probabilmente non poteva essere altrimenti. nella notte di Halloween però ha scacciato streghe e fantasmi, prendendosi finalmente e si spera definitivamente la Salernitana. Non ha segnato, ma contro il Livorno Davide Di Gennaro ha dimostrato di poter davvero fare la differenza in questa categoria. Non giocava dalla sfida contro l’Ascoli, 45 minuti appena prima di lasciare il campo, ufficialmente perun problema fisico. Poi finalmente nella notte dell’Arechi si è accesa la sua luce. Dopo i primi minuti trascorsi a cercare il giusto ritmo e la giusta posizione, Di Gennaro ha trascinato la squadra alla vittoria. Non tanto per gli assist, nel aveva confezionato uno anche a Lecce, sempre per Bocalon, quanto per il carisma dimostrato in campo. Palla al piede ha disegnato calcio, regalando alla squadra di Colantuono quell’imprevedibilità, quella classe e quella tecnica che finora le erano obiettivamente mancate. Squadra fisica, quella granata, con Di Gennaro è arrivato anche il salto di qualità dal punto di vista tecnico. E’ stata una prestazione importante, di cui lo stesso calciatore aveva bisogno: “E’ vero, avevo bisogno di una partita così” – ha dichiarato infatti al termine del match vinto contro il Livorno-. Una prestazione che ha scacciato le nubi e i fantasmi ad esempio di Foggia e Rosina, ovvero grandi crack del mercato estivo che per diversi motivi hanno reso poi molto meno rispetto alle attese. Di Gennaro, metabolizzato il passaggio dalla A alla serie B, ha capito che può e deve fare la differenza: “Questo popolo merita ben altri palcoscenici”. E con lui in campo tutto è davvero
possibile. Ora la palla passa a Colantuono. Al di là del turn over, questa squadra non può fare a meno del suo calciatore più tecnico. In questa situazione fare la formazione è facile: Di Gennaro e altri dieci.