“Le fermate restano al centro del dibattito per creare sviluppo” - Le Cronache
Attualità

“Le fermate restano al centro del dibattito per creare sviluppo”

“Le fermate restano al centro  del dibattito per creare sviluppo”

di Erika Noschese

Le fermate dell’Alta Velocità sulla Salerno-Reggio Calabria sono un’opportunità per i territori. Lo ha ribadito il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel suo intervento ieri agli incontri su Economia e società organizzato da Il Mulino e Eur Culture per Roma. “L’investimento infrastrutture ha a che fare le disuguaglianze di opportunità, la discussione nel dibattito pubblico su dove mettere le fermate sull’Alta velocità Salerno Reggio Calabria non potrà non incidere sui territori” ha detto Giovannini sottolineando che “nella storia, l’alta velocità ha cambiato radicalmente pezzi di Italia”. Giovannini ha poi rilevato che l’importanza del “dibattito territoriale” che è emerso sul tema osservando che “non è solo governo che deve fare le scelte ma sta ai territori ragionare su come usare gli investimenti per stimolare le attività” locali. Proprio nei giorni scorsi, presso la sede della Regione Campania si è tenuto un incontro per illustrare il programma dei lavori per il Dibattito Pubblico sulla Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria, Lotto 1A Battipaglia – Romagnano, progetto inserito all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come intervento prioritario di interesse nazionale. L’intervento, che fa parte di un più ampio progetto di prolungamento dell’AV tra Salerno e Reggio Calabria, ricade nel Corridoio della rete centrale denominato “Scandinavia – Mediterraneo” e si colloca sull’asse Norimberga – Monaco – Innsbruck – Verona – Bologna – Firenze – Roma – Napoli – Catanzaro Messina e Palermo. Il calendario degli eventi alterna appuntamenti informativi da remoto, dal taglio spiccatamente tematico, a incontri dedicati all’analisi degli impatti specifici, aperti, in presenza, alla comunità che abita, lavora, studia, trascorre il tempo libero e, più in generale, gravita consuetudinariamente nei territori interessati dall’opera. Gli appuntamenti sono articolati su diverse date: raccordo tra AV e territorio: i nodi di interscambio e i collegamenti ferro-gomma: 31 marzo, ore 17 – 19:30; raccordo tra Av e territorio: i terminal intermodali: 5 aprile 2022, ore 17 – 19:30. “Sento come impegno personale permettere a tutte le persone di partecipare, facendo in modo che nessuno si senta inadeguato o escluso: la conoscenza dei luoghi e l’amore per la propria terra sono elementi preziosi per una buona scelta”, ha dichiarato il dottor Roberto Zucchetti, coordinatore della procedura. L’alta velocità riguarderà anche la città di Battipaglia: il progetto si divide in sette lotti funzionali, quattro ora prioritari e riportati nel piano commerciale straordinario di RFI: Battipaglia-Praja a Mare-Ajeta-Tortora (lotto 1), Praja a Mare-Ajeta-Tortora-Tarsia (lotto 2), Tarsia-Montalto (lotto 3) e Montalto-Lamezia Terme (lotto 4). L’intera opera prevede l’allestimento di una ferrovia ad alta velocità lunga 445 chilometri. L’investimento previsto per l’intera infrastruttura dell’Alta velocità Salerno-Reggio Calabria ammonta a 22,8 miliardi di euro. Una volta realizzata, questa ferrovia veloce permetterà un collegamento europeo diretto da Milano a Reggio Calabria, unendo il Paese. L’obiettivo è ridurre notevolmente i tempi di percorrenza che da Roma a Reggio Calabria saranno di 3 ore e 40 minuti e di 2 ore tra Bari e Gioia Tauro, rendendo commercialmente accessibile sotto il profilo logistico e del turismo l’intero Mezzogiorno a sud dell’area metropolitana di Napoli e della Puglia.