Lavoro, Fiume Sarno, cooperazione, infrastrutture, insediamenti produttivi, fiscalità di vantaggio per l’intero Mezzogiorno, impresa, agricoltura. Sono questi i punti principali del programma elettorale di Mario Catalano, candidato al consiglio regionale della Campania con la lista De Luca presidente. La candidatura di Catalano è stata presentata ufficialmente nella serata di venerdì, presso il giardino dell’Hotel Villa Clementina nel pieno rispetto di tutte le norme sanitarie e di distanziamento anti Covid.Tra amici, compagni e sostenitori, a presentare la candidatura di Catalano, il segretario del Pd locale Michele Grimaldi, i consiglieri comunali Michelangelo Ambrunzo e Michele Russo moderati da Peppe Vitiello che, con qualche aneddoto e il racconto di passate esperienze, ha suscitato forti emozioni. Particolarmente intenso è stato il momento in cui ha voluto ricordare il senatore Oreste Catalano che con il suo spessore e la sua integrità morale, ha dato lustro alla Città di Scafati che suo figlio Mario si prefigge di rappresentare in Consiglio regionale.Tanti i motivi per sostenere la candidatura di Mario Catalano elencati dagli intervenuti. L’esperienza maturata in anni di militanza a sinistra ma anche come dirigente cooperativo e presidente regionale della Lega delle Cooperative e Mutue, la competenza, l’attaccamento al territorio, o come lo stesso Catalano ha detto nel suo intervento “L’aspirazione a cambiare ed a rendere più giusta e civile la società campana”. L’intervento di Mario Catalano ha toccato i diversi settori che l’esperienza governativa di Vincenzo De Luca ha sottratto ai disastri causati dalla precedente amministrazione Caldoro: dalla sanità ai trasporti, dall’ambiente alle politiche sociali. Tanto è stato fatto in questi cinque anni ma tanto ancora bisogna fare per migliorare le condizioni di vita della regione, del comprensorio dell’Agro sarnese nocerino e della Città di Scafati ferita a morte dal commissariamento per infiltrazioni camorristiche causato dal sindacato di Aliberti e affossata dall’incapacità del Sindaco Salvati.Lavoro, Fiume Sarno, cooperazione, infrastrutture, insediamenti produttivi, fiscalità di vantaggio per l’intero Mezzogiorno, impresa, agricoltura. Un programma ampio ed ambizioso quello esposto da Catalano che ha dichiarato:“Ho accettato la candidatura con spirito di servizio già nel febbraio di quest’anno, quando sembrava che la peggiore destra populista fosse in vantaggio anche in Campania. L’ho fatto in maniera assolutamente disinteressata e senza contropartite per dare il mio contributo al grande sforzo del Presidente De Luca di cambiamento e modernizzazione della Campania. Spero che la mia scelta, oltre a contribuire alla vittoria di De Luca, possa insegnare a tanti giovani, spesso disorientati, che di fronte ad una giusta causa vale sempre la pena di impegnarsi”, ha dichiarato Catalano.
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