L’Automotoclub Storico Italiano con il meglio del collezionismo - Le Cronache Sport
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L’Automotoclub Storico Italiano con il meglio del collezionismo

L’Automotoclub Storico Italiano  con il meglio del collezionismo

Con grande successo, il mondo del collezionismo motoristico si è dato appuntamento dal 23 al 26 ottobre a Bologna Fiere per una straordinaria edizione del salone internazionale “Auto e Moto d’Epoca 2025”. L’Automotoclub Storico Italiano (ASI) ha conquistato il pubblico occupando l’intero Padiglione 25 con il suo sempre più ricco ASI Village, dove oltre venti Club Federati provenienti da tutta Italia hanno esposto veicoli storici unici per fascino, varietà e valore culturale. Cuore pulsante dell’esposizione, il Motore Barsanti e Matteucci — progettato in Toscana nel 1853 — ha rappresentato il simbolo dell’ingegno e della passione che da sempre animano la storia italiana. Esposto per la prima volta in un salone, il propulsore, riprodotto fedelmente dal Club Moto d’Epoca Fiorentino Federato ASI, ha suscitato meraviglia tra esperti, studenti e appassionati, restituendo al pubblico il giusto riconoscimento a un’invenzione che precede di quasi un decennio i brevetti di Nikolaus Otto. INCONTRI ISTITUZIONALI E PROGRAMMA ASI Il calendario degli appuntamenti del Village ASI ha registrato un’affluenza record. Giovedì 23 ottobre, alle 14.30, si è tenuta la cerimonia di consegna del prestigioso “FIVA Heritage Hall of Fame”, dedicato alla memoria di Flaminio Bertoni, geniale designer italiano della Citroën Traction Avant, DS e 2CV. Venerdì 24 ottobre, alle 15.30, è stata presentata ufficialmente l’edizione 2026 di ASI Circuito Tricolore, il grande progetto che unisce cultura, turismo e motorismo storico, valorizzando le eccellenze italiane attraverso la mobilità d’epoca. Sabato 25 ottobre, alle 12.00, si è svolta la cerimonia di consegna dei Premi ASI per il Motorismo Storico 2025, assegnati a Miki Biasion e all’On. Giovanni Tombolato per il loro costante impegno nella tutela e nella promozione del motorismo storico. Nel pomeriggio, alle 15.00, la conferenza “Turismo sostenibile e veicoli storici” ha messo in luce l’apporto positivo del motorismo d’epoca nella valorizzazione economica, culturale e ambientale dei territori, con la partecipazione del presidente ASI Alberto Scuro, delle Commissioni Green e Turismo, di ANCI e Città dei Motori. IL CLUB SALERNO AUTOSTORICHE: PASSIONE, CULTURA E SOLIDARIETÀ Tra le delegazioni presenti, grande entusiasmo ha suscitato quella del Club Salerno Autostoriche, guidata dal presidente Ing. Dino Nardiello, da sempre promotore di un motorismo che unisce passione, cultura, sostenibilità e solidarietà. Il Club ha vissuto giornate intense di confronto e crescita, condividendo esperienze con altri Club Federati e partecipando agli incontri istituzionali dell’ASI. Durante la manifestazione, la delegazione ha visitato il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, autentico scrigno della storia tecnica italiana, dove sono conservate macchine a vapore, strumenti delle antiche officine e testimonianze della rivoluzione industriale che ha forgiato il genio meccanico del nostro Paese. “Questi luoghi raccontano l’anima più autentica dell’Italia — ha commentato Nardiello — quella che unisce l’ingegno alla passione e la tradizione alla modernità.” Il presidente ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti dalla “famiglia ASI”, sottolineando come la cultura motoristica sia il filo conduttore di un motorismo lento e consapevole, capace di valorizzare i territori italiani. Ha inoltre ricordato l’impegno del Club verso manifestazioni green ed ecosostenibili, nonché iniziative solidali rivolte a famiglie in difficoltà e bambini meno fortunati. Tra le manifestazioni più significative promosse dal Club figurano il Raduno Costa del Cilento “Tra Moto e Leggenda – Trofeo Marco Polo”, che unisce mototurismo e scoperta culturale; evento decelenza dedicato ai giovani con il Trofeo ASI Giovani Buccino valle del Sele; la prima manifestazione motociclistica campana di interscambio con il Club Antichi Sanniti e Antiquariato; e il celebre Raduno di Macchine Agricole e Veicoli Industriali di Oliveto Citra, unico nel Sud Italia. Particolarmente rilevanti anche gli interscambi culturali e motoristici con prestigiosi club siciliani come il Circolo Vincenzo Florio di Palermo, presieduto dalla vulcanica Franca Laura Mancuso, l’International Car Club Taormina presieduto dall’amico Carmelo Dalli e il Club Aste e Bilancieri presieduto dal caro Leonardo Greco che ha presentato una manifestazione tutta al femminile dal titolo Donne e motori; realtà di riferimento per il motorismo d’epoca nel Sud Italia Collaborazioni che hanno rafforzato il legame tra regioni, generazioni e passioni, proiettando il motorismo storico verso una dimensione sempre più nazionale e partecipata. Tutte le iniziative del Club sono state accompagnate da una costante componente solidale, con raccolte fondi e donazioni destinate a sostenere famiglie disagiate e bambini meno fortunati, confermando la vocazione del Club a un motorismo che sa unire cultura, territorio e cuore. CONCLUSIONI “Le rassegne come Auto e Moto d’Epoca — ha dichiarato il Presidente ASI Alberto Scuro — sono momento di incontro e passione irrinunciabili per migliaia di appassionati. L’impegno dei nostri Club Federati, dimostra che il motorismo storico è un potente strumento di crescita culturale, valorizzazione territoriale e solidarietà sociale.” L’edizione 2025 ha così confermato la forza e la vitalità della grande famiglia ASI, capace di coniugare tradizione, innovazione e valori umani, proiettando il motorismo storico italiano verso un futuro sempre più sostenibile, solidale e condiviso.