di Francesco Carriero
C’è tanta Salerno nella nuova assemblea nazionale di Fratelli d’Italia. Sono ben 18 infatti i membri provenienti dalla nostra provincia, eletti la scorsa settimana a Fiuggi, che affiancheranno Giorgia Meloni nella guida del partito. Oltre ai tre membri entrati di diritto nell’organo di vertice di Fdi, gli onorevoli Edmondo Cirielli (che è anche membro dell’Ufficio politico del partito), Giovanni Romano e Fernando Zara, ci saranno anche i 18 partecipanti alle primarie provinciale che hanno accumulato più consensi, tra i quali spunta il nome anche dell’inquilino di Palazzo Sant’Agostino, Antonio Iannone. «Questi risultati e il numero di delegati ottenuti dal partito salernitano all’interno dell’assemblea nazionale – spiega il presidente della Provincia – sono il riconoscimento di quanto questa realtà ha fatto sul territorio. Siamo la provincia più rappresentata all’interno di fratelli d’Italia e questo è merito della nostra classe dirigente, dei nostri militanti e simpatizzanti. Siamo il vero centro destra, che lavora per i bisogni dei cittadini a contatto con le esigenze dei territori: questo è il nostro modo di fare politica e ci premia. Adesso, con l’assemblea nazionale di sabato, inizia una fase di preparazione alle elezioni europee ed amministrative, nel corso delle quali potremmo testare definitivamente la nostra forza. Quello per Fdi è l’unico voto utile per il territorio. La nostra leader, Giorgia Meloni rappresenta il vero rinnovamento della classe politica, al contrario della mera operazione mediatica fatta da Renzi». Dello stesso avviso anche l’onorevole Edmondo Cirielli, che già guarda ai prossimi impegni politici, delineando le strategie anche per la tornata elettorale nel capoluogo di provincia, senza risparmiare una stoccata a Mara Carfagna: « Siamo una forza di centro destra – spiega Cirielli – e naturalmente in quello spazio politico cercheremo i nostri alleati per l’elezione del sindaco, nonostante qualche atteggiamenti pregiudiziali nei nostri confronti e qualche polemiche inutile innescata mezzo stampa da qualche alfiere politico dell’onorevole Carfagna. Vorremmo scegliere il nostro candidato attraverso le primarie, solo così saremo in grado di proporre una persona seria pronta a risanare i conti del Comune ed evitare un disastroso aumento delle tasse». Mentre sulla direzione che prenderà il partito, a livello nazionale, nei prossimi mesi, Cirielli ha le idee ben chiare: «Non siamo una nuova Alleanza Nazionale – dichiara – ma ci sentiamo gli eredi di quella esperienza nazionale. Siamo un partito di centro destra patriottico, che fa dell’appartenenza e del servizio al territorio i propri valori fondamentali. Siamo usciti dal Pdl perché in quel contenitore politico il consenso era poco considerato e di conseguenza anche gli individui».