di Rosa Coppola
Test rapidi per contrastare il Coronavirus, l’Asl Salerno avvia lo screening in tutti gli ospedali. 500 kit, per iniziare, sono stati distribuiti in ogni singolo presidio nosocomiale e saranno eseguiti prioritariamente per gli operatori sanitari maggiormente esposti. Quelli in prima linea. Ieri a Nocera Inferiore, nell’Umberto I, sono stati consegnati circa 100 test ai
quali si sono sottoposti tutti quegli operatori che, a vario titolo e ruolo, hanno lavorato nella sala operatoria del terzo piano, chirurghi, urologi, anestesisti, ortopedici.
Per iniziare. Loro sono stati primi perchè un collega chirurgo è risultato, due giorni fa, positivo al Covid. Lo stesso reparto di Chirurgia d’urgenza è stato sanificato; stesso copione per gli spazi interdivisionali.
Ma cosa sono questi test? Si ratta di esami del sangue che identificano la presenza i anticorpi al virus e,
quindi, se il contagio è già avvenuto con la conseguente immunizzazione. Se l’esito fosse positivo, la per-
sona dovrebbe poi eseguire anche il tampone che dà maggiori garanzie. Test, dicevamo, in tutto gli ospedali anche a Scafati,
all’interno dell’ospedale “Mauro Scarlato” individuato come Centro Covid. Ma non ancora decollato. Ultimato il trasferimento del reparto nocerino di Malattie infettive, si attende ora la conclusione dei lavori nel Pronto soccorso che fungerà da pre triage. Ancora, si attendono i monitor e i ventilatori per il reparto di lungdegenza e l’ok definitivo per la seconda, nuova, terapia intensiva. Il cronoprogramma annunciato dal comunicato ufficiale della Asl Salerno sta registrando delle sbavature; per lunedì, con ogni probabilità, tutto potrebbe essere pronto.