di Andrea Pellegrino
Avrebbe dovuto realizzare appartamenti in via Dei Greci, a pochi metri dalle Fonderie Pisano. Ed invece l'imprenditore salernitano Matteo Cortese, già consigliere comunale, si è dovuto bloccare davanti al parere negativo dell'Asl. Il motivo? Gli insediamenti industriali della zona avrebbero potuto creare problemi sanitari agli abitanti del costruendo complesso abitativo. Così l'Azienda sanitaria locale, pochi mesi fa, ha espresso il suo articolato parere sanitario che ha fermato le costruzioni di Cortese, che sarebbero dovute sorgere al di sopra dello stabilimento di proprietà della famiglia Pisano. Sintetizzando: la zona – a detta dell'Asl – non sarebbe adeguata per abitarci. Così autorizzazione negata e addio costruzioni. Almeno per ora. Perché non si esclude che da qui a breve il costruttore possa impugnare l'atto. D'altronde, dalla sua, avrebbe tutti i pareri favorevoli, dal Comune in poi. Ad eccezione, appunto, dell'Asl che ha trasmesso la sua decisione negativa all'attenzione degli uffici comunali bloccando tutto. Come tempi, siamo a fine estate. Un atto quello dell'Azienda sanitaria di via Nizza che scopre le carte anche in merito alla discussa vicenda relativa alle Fonderie. Dal parere, dettagliato, emergerebbe che la situazione di Fratte era abbastanza nota tanto alla stessa Azienda sanitaria locale quanto allo stesso Comune di Salerno. Entrambi, in pratica, non avrebbero potuto appellarsi al “non sapere” rispetto alle condizioni ambientali della zona. L'Asl perché promotrice del parere ed il Comune perché informato sui fatti proprio dall'Asl che al centro del suo «no» ha invocato problematiche di tipo sanitario legate alla presenza di stabilimenti industriali. Stando al progetto, in via Dei Greci sarebbero dovute sorgere palazzine con numerose abitazioni nell'area più su delle Fonderie Pisano. Insomma alle porte della Valle dell'Irno. Costruzioni ferme, per ora, per la presenza dello stabilimento industriale. Almeno secondo quanto sostenuto dall'Asl di Salerno.