di Mario Rinaldi
I Picentini si apprestano ad avere un loro rappresentante in provincia di Salerno. Questa responsabilità politica ed istituzionale potrebbe spettare al Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara, che ha raccolto il guanto di sfida candidandosi tra le fila del PD alle elezioni provinciali in programma il prossimo 11 gennaio.
I sindaci dei Picentini hanno scelto di fare un passo indietro per favorire la sua elezione in consiglio provinciale. Cosa ne pensa?
“Sono profondamente orgoglioso del percorso politico costruito insieme ad Alessandro, Martino, Franco, Antonio, Generoso, Mimmo, Francesco e Massimiliano. Una scelta condivisa, nata dalla volontà di unire le forze per esprimere un’unica candidatura forte, rappresentativa di questo straordinario territorio. Ho citato volutamente solo i nomi dei colleghi sindaci di Montecorvino Pugliano e Rovella, Giffoni Sei Casali e Valle Piana, Castiglione del Genovesi, Acerno, San Mango Piemonte e Bellizzi perché, dopo anni di battaglie comuni, non siamo più soltanto amministratori che collaborano: siamo una vera e propria famiglia politica, unita da valori, visione e senso di responsabilità verso le nostre comunità”.
I Picentini, quindi, potranno avere una rappresentanza in consiglio provinciale. Quali sono le priorità per il territorio?
“Alessandro Chiola e Martino D’Onofrio hanno svolto un lavoro serio e concreto in questi anni, e anche grazie al loro impegno siamo riusciti a ottenere risultati importanti per i nostri territori. I Picentini, insieme a Pontecagnano Faiano e Bellizzi, rappresentano un’area strategica per lo sviluppo della provincia di Salerno: una cerniera fondamentale tra costa, aree interne e capoluogo. Ma la vera sfida ora è fare un passo ulteriore, superando i campanilismi e iniziando a ragionare davvero in termini di area vasta, con priorità condivise su infrastrutture, servizi e sviluppo. Io sono pronto a dare il mio contributo con entusiasmo, determinazione e senso delle istituzioni, mettendo sempre al centro l’interesse collettivo”.
Cosa si aspetta dall’azione amministrativa proveniente dall’eventuale incarico che lei potrà ottenere nella qualità di Consigliere Provinciale?
“Dall’eventuale incarico di Consigliere Provinciale mi aspetto di contribuire con un’azione amministrativa concreta, affidabile e orientata al futuro. Credo in una Provincia capace di fare sintesi e lavorare in sinergia con Comuni, imprese e realtà del territorio, per sostenere uno sviluppo equilibrato. Il mio impegno sarà rivolto a una programmazione seria delle opere strategiche, accompagnata dalla capacità di realizzarle davvero, nel rispetto dei territori e delle persone che li abitano”.
Una sua opinione su questo sistema elettorale delle Province. Sono in tanti a definirlo “anomalo”. E’ d’accordo? E secondo lei si dovrebbe tornare al passato consegnando agli aventi diritto al voto la facoltà di scegliere i propri rappresentanti in Provincia?
“Sì, è un sistema chiaramente anomalo. Le Province hanno ancora competenze rilevanti, ma i cittadini non possono scegliere direttamente chi le governa, con un evidente deficit di rappresentanza democratica. I risparmi ottenuti sono stati minimi, mentre si è creata confusione istituzionale. Per questo ritengo necessario tornare al voto diretto, restituendo agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e ridando legittimazione a un ente intermedio che resta fondamentale per i territori”.
Il prossimo anno si dovrà votare anche sul referendum giustizia. Ritiene giusta questa consultazione referendaria?
“Sono sempre favorevole al coinvolgimento diretto dei cittadini e al diritto di esprimersi anche su temi complessi come la giustizia. Detto questo, ritengo che l’impianto della riforma proposta non sia né opportuno né auspicabile, perché rischia di compromettere l’autonomia e l’indipendenza della magistratura. È quindi fondamentale partecipare alla consultazione, informarsi e votare con consapevolezza: il referendum resta uno degli strumenti più alti di democrazia e di responsabilità civica”. Diviso tra impegni istituzionali relativi al proprio territorio di competenza e la prospettiva di un eventuale incarico istituzionale di livello superiore, il Sindaco Lanzara, attraverso le sue parole, ha evidenziato di sentirsi pronto ad una eventuale elezioni in Provincia. Saranno le urne, ora, a decidere se i Picentini avranno il loro rappresentante attraverso il primo cittadino di Pontecagnano Faiano.





