Lanzara, «Castel S. Giorgio ha subito una notevole trasformazione urbanistica» - Le Cronache
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Lanzara, «Castel S. Giorgio ha subito una notevole trasformazione urbanistica»

Lanzara, «Castel S. Giorgio ha subito  una notevole trasformazione urbanistica»

Dopo cinque anni di intenso lavoro Paola Lanzara, il sindaco di Castel San Giorgio, traccia le linee del suo prossimo impegno alla luce dei risultati del primo mandato ricco di realizzazioni che si aspettavano da decenni. La sindaca che vanta il primato di essere stata la prima sindaca donna dell’Agro nocerino lo fa con la signorilità che la contraddistingue e con la consapevolezza di aver dedicato al Comune tutta sé stessa. “Castel san Giorgio si è caratterizzata negli anni per essere un territorio di confine tra la valle dell’Irno e agro nocerino, a discapito della propria identità sociale, economica e culturale – dice Paola Lanzara – È tempo di superare la logica del comune cerniera per sviluppare un centro autonomo, attrattivo, dotato di una propria prospettiva di sviluppo, forte anche di eccellenza in tanti settori strategici. Castel san Giorgio è una Città non satura dal punto di vista demografico, con un alto potenziale di crescita e qualità della vita. Questi cinque anni appena trascorsi hanno creato le premesse per un progetto concreto ed ambizioso, reso possibile anche dagli investimenti nazionali del Piano di Resilienza e Rinascita. Noi tutti abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli una Città in cui possano coltivare interessi, affetti e sogni, una Città di cui essere orgogliosi”. Dopo 40 anni lei è riuscita ad approvare il Puc. Un traguardo mai raggiunto dai suoi predecessori che si definiscono anche grandi amministratori. “Non voglio fare polemiche. Castel San Giorgio ha subito una notevole trasformazione urbanistica, culminata nell’adozione del nuovo strumento di pianificazione (PUC) dopo quarant’anni. Un piano che stimola l’edilizia privata, amplia le aree d’interesse pubblico e prevede la realizzazione d’interventi di edilizia agevolata per rispondere all’emergenza abitativa. Non manca il rafforzamento delle infrastrutture di servizio quali come la metanizzazione e la rete fognaria. Abbiamo ridotto al minimo gli indici di fabbricabilità per tutelare le aree verdi ed abbiamo previsto importanti interventi di difesa del suolo. Tanti interventi sono in fase di completamento, altri sono da programmare mantenendo le stesse priorità, la sicurezza, la sostenibilità ambientale e la funzionalità pubblica dando priorità alla Rigenerazione Urbana: (aree a verde pubblico, parcheggi) con interventi già programmati per 1 milioni di euro; al Patrimonio edilizio: (Scuole, Asilo Nido, Villa Calvanese, Auditorium); alle Infrastrutture di servizio: (Metanizzazione e rete idrica) e all’Edilizia Agevolata”. La crisi inciderà sui sui programmi di sviluppo, inutile negarlo. “Non lasceremo nessuno indietro. Con queste parole è iniziata l’amministrazione che ho guidato per cinque anni. Una promessa mantenuta quando abbiamo dovuto fronteggiare la pandemia e la crisi conseguente al rallentamento generale dell’economia. Una domanda sempre crescente di assistenza a cui abbiamo risposto con efficacia e puntualità, con tanti nuovi servizi a disposizione delle famiglie e dei cittadini. Un nuovo asilo nido, centri diurni per anziani e minori, l’istituzione del Banco Alimentare e del Centro Regionale per le povertà, l’erogazione di contributi per fitti, utenze e beni di prima necessità e l’attivazione dei tirocini d’inclusione sono solo alcune delle iniziative promosse in questi anni per fare di Castel San Giorgio una Città più solidale. Lo abbiamo fatto riducendo il costo dei servizi con una contribuzione progressiva, perché ciò che è accessibile deve essere equo. Dobbiamo proseguire su questo solco per essere continuare ad essere al fianco delle persone e per questo abbiamo intenzione di realizzare: un nuovo Asilo nido: un ulteriore sostegno alla genitorialità e dell’infanzia, in località Trivio con un progetto già predisposto; un Ospedale di Comunità: una risorsa importante per la medicina territoriale e l’assistenza di base, nell’area dell’ex sanatorio di Trivio già previsto nel protocollo condiviso con l’Asl; la Porta Unica d’accesso: (PUA): riferimento unico per tutte le prestazioni sociosanitarie con ASL e Servizi Sociali a disposizione dei cittadini; il centro di mediazione Familiare: uno strumento utile ad accompagnare le famiglie in un percorso di ascolto ed assistenza attiva che punti a ricomporre conflitti e prevenire fenomeni di violenza psicologica e fisica. Inoltre abbiamo già avviato la creazione del Disability Manager: l’Associazione Nazionale dei Comuni ha avviato un importante protocollo con le realtà impegnate a vario titolo nella tutela dei diritti delle persone con disabilità. Un programma che prevede l’istituzione di una figura unica di riferimento negli enti locali per le politiche per le disabilità. Un’innovazione di metodo e di merito per avere una visione unica sensibile e trasversale. Laboratori Sensoriali: un nuovo approccio ai disturbi autistici e dello spettro sensoriale attraverso laboratori specifici che puntano ad annullare le differenze ed includere senza pregiudizi e infine lo Sportello culture: un luogo di contatto ed ausilio per favorire la perfetta integrazione dei cittadini stranieri monitorando eventuali criticità e forme di marginalità sociale”. Tutte cose belle, ma l’economia ha bisogno di fondi, di iniziative concrete che producano reddito e incentivi per gli imprenditori. “Il Nostro obiettivo è quello di favorire il commercio di vicinato e creare le condizioni per attrarre nuovi investimenti privati, anche attraverso una riduzione del carico fiscale per famiglie e imprese. L’amministrazione nel corso del primo mandato ha ottenuto uno straordinario risultato con l’istituzione della zona economica speciale (ZES) in tutta l’area di prossimità al casello autostradale, uno strumento importante che va ampliato per essere il cuore di un nuovo piano di sviluppo. Per fare questo avremo due leve, da un lato gli investimenti del Piano Nazionale di resilienza e Ripresa (PNRR) e dall’altro una pubblica amministrazione moderna ed efficiente. Sarà necessario investire quindi in formazione, capitale umano ed innovazione tecnologica. Gli interventi in cima all’agenda sono: il Piano commerciale; il Distretto Industriale: un coordinamento delle attività industriali di sviluppo locale anche in sinergia con l’ASI di Salerno; la Riduzione delle tasse: a questo riguardo va detto che l’amministrazione ha ereditato una condizione di particolare criticità del bilancio comunale ed avviato una politica di rientro senza pregiudicare i servizi. Il lavoro virtuoso degli anni scorsi ci consente un’operazione di riduzione delle imposte limitando l’evasione fiscale. Punteremo ad abolire la Tassa di occupazione suolo pubblico e a ridurre del 15% in 5 anni la Tari. Poi proseguiremo con la Formazione Lavoro per accompagnare la crescita abbiamo bisogno di rafforzare e ringiovanire la macchina comunale e vogliamo rendere fruibili i principali servizi amministrativi attraverso smartphone per snellire definitivamente la burocrazia”. – Una delle note dolenti è l’inquinamento che rende difficile ogni percorso di risanamento ambientale. Ci sono criticità che si trascinano da anni “L’ambiente che ci circonda è la principale risorsa che abbiamo. Castel san Giorgio vanta oltre il 40% di aree verdi, con una potenzialità di utilizzo inespresse. Difesa del suolo, mitigazione del rischio idrogeologico e risparmio energetico sono state le direttrici su cui si è mossa l’amministrazione. Resta alta l’attenzione sul punto di massima criticità ambientale ovvero il fiume Solofrana, oggetto di numerosi interventi di bonifica ma ancora esposto a fattori d’inquinamento. Il nostro obiettivo non è solo quello di tutelare un bene così prezioso, ma di valorizzarlo e renderlo fruibile e funzionale. Per ridurre l’impatto ambientale serve un patto di responsabilità con la comunità, perché le scelte di ciascuno condizionano la vita di tutti. Insieme possiamo essere protagonisti di una vera transizione ecologica. Gli interventi in cima all’agenda politica sono i Sentieri collinari, la Mitigazione del rischio idrogeologico e del rischio incendi: negli anni diversi interventi sono stati programmati dal Consorzio di bonifica, uno in corso di realizzazione in località Aiello e ulteriori interventi sono previsti in prossimità della collina di Paterno e di quella di Torello, i due punti più esposti ad eventi avversi. Oggi sono in corso di realizzazione interventi di messa in sicurezza del versante in località Santa Croce e la medesima azione sarà promossa in località Trivio e nelle aree più vicine al centro abitato”. Oltre al Puc avete messo a regime anche la spinosa questione dei rifiuti che da anni passava attraverso strani incarichi e appalti temporanei. “Castel San Giorgio vanta un’alta percentuale di raccolta differenziata, grazie al comportamento virtuoso dei suoi cittadini, il passo successivo è stato quello di capitalizzare questo sforzo prevedendo modalità di riciclo dei rifiuti per attivare forme di economia circolare. Le moderne tecnologie ci consentono d’investire nel biogas, nel compost e nella realizzazione di materiali ecosostenibili. Anche il settore conserviero potrà essere protagonista di questa rivoluzione verde con progetti che attengono l’utilizzo degli scarti di lavorazione”. Le scuole. Appalti milionari ma anche tanti disagi. “Negli ultimi cinque anni sì è molto investito nel patrimonio scolastico per rendere le nostre scuole più sicure e moderne. Anche le strutture sportive sono state oggetto di restyling a partire dal nostro campo di calcio comunale. Dobbiamo completare questo lavoro con la creazione di spazi e strumenti nuovi a disposizione dei cittadini puntando sullo sport, arte cultura e beni comuni. E’ chiaro che se si ricostruisce daccapo ci sarà qualche disagio da sopportare ma poi il futuro ci permetterà di avere scuole sicure per i prossimi trenta anni”. I grandi progetti vanno bene, ma anche le piccole cose caratterizzano una amministrazione. “E infatti non abbiamo parlato del Forum dei Giovani: uno strumento importante sarà la creazione di una consulta generazionale che in autonomia possa realizzare attività ed aggregare i giovani per troppo tempo degli spazi e dei tempi di socializzazione. Scuole aperte: le scuole saranno il fiore all’occhiello del nostro patrimonio edilizio e ne va potenziato l’utilizzo anche in orario extra scolastico, affinché siano luogo di sapere e formazione ma anche punto di riferimento per attività sportive e culturali. Centro Polifunzionale: per recuperare una ferita aperta nel centro del nostro territorio, nell’area prevista per il Teatro Comunale. Il Palazzetto dello Sport: tanti sono i talenti sportivi di Castel San Giorgio, anche in sport detti minori, dalla pallamano alla ginnastica artistica, dalle arti marziali all’atletica. Di assoluto rilievo è il vivaio calcistico delle squadre di calcio locali”. I prossimi cinque anni per vedere realizzati i progetti messi in cantiere quindi? “La soddisfazione di aver contribuito a rendere Castel San Giorgio un Comune più vivibile, più al passo con i tempi e più aperto alle realtà che lo circondano”. e.v.